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Aprile,25,2024

STIPENDI IN DUE RATE ALLA ABRAMO CC, MA I SINDACATI NON CI STANNO

Una procedura «assolutamente inadeguata ed inaccettabile». Così le segreterie regionali dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil definiscono la comunicazione inviata dalla Abramo Customer Care ai suoi quasi tremila dipendenti in Calabria riguardo il pagamento degli stipendi di dicembre. Le tredicesime, invece, sono state regolarmente pagate in un’unica soluzione. L’azienda, alla vigilia del pagamento degli stipendi di dicembre, corrisponderà il 70% subito e la parte restante quando riceverà la liquidazione delle fatture per i servizi svolti e, quindi, senza indicare alcun riferimento temporale. Una «comunicazione tardiva», accusano le segreterie della Calabria dei sindacati confederali del settore della comunicazione e le Rsu. «La proprietà del call center – dicono i sindacati – sa che le persone che lavorano con lo stipendio ci vivono e ci mantengono le famiglie? Siamo consapevoli che qualche giorno di preavviso non avrebbe reso la situazione meno drammatica, ma quantomeno si sarebbe dato il tempo ai lavoratori di organizzarsi diversamente e provare a tamponare in altri modi la mancanza della parte di salario». Tra meno di 10 giorni, intanto, si svolgerà l’udienza a Roma, in Tribunale, per decidere sulla richiesta dell’azienda amministrazione straordinaria. I sindacati contano di riuscire a dialogare con un amministratore che abbia come obiettivo la soddisfazione massima dei creditori privilegiati, e cioé i lavoratori, a salvaguardia delle ultime 1.500 persone rimaste in Abramo, traghettandole il più serenamente possibile verso un percorso di clausola sociale. Il Commissario straordinario dovrebbe essere operativo a febbraio.

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