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Aprile,26,2024

SPAGNA, CONTINUANO I DISORDINI IN CATALOGNA

Atti vandalici ai danni di uffici bancari e negozi, cassonetti in fiamme e lancio di oggetti alle forze dell’ordine: ancora disordini nella quarta notte di proteste a Barcellona e in alcune altre località della Catalogna, nel nordest della Spagna, dopo l’arresto del rapper Pablo Hasél. Tre i dimostranti finiti in manette. A Barcellona e Girona, le forze dell’ordine parlano di “gruppi violenti” che, in diversi punti delle due città, hanno rotto vetrine e fatto irruzione in alcune banche, lasciando dietro di sé barricate. Media spagnoli riportano che i manifestanti di Girona si sono dispersi nelle vie del centro storico: alcuni hanno lanciato pietre e oggetti agli agenti. Il partito indipendentista CUP ha denunciato che Dani Cornellà, un suo esponente appena eletto al parlamento regionale, ha subito un’aggressione “ingiustificata” da parte della polizia. A Barcellona, poco dopo le 19 è iniziata una manifestazione indetta da organizzazioni studentesche. Successivamente, una minoranza ha iniziato a provocare disordini. Momenti di tensione si sono registrati a Tarragona e Villafranca del Penedès. Le proteste sono iniziate martedì dopo la detenzione di Hasél, condannato per “apologia di terrorismo” e “vilipendio della monarchia e delle istituzioni dello Stato”. Gli inquirenti spiegano che tra i detenuti in questi giorni ci sono molti giovani di meno di 25 anni.
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