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Maggio,18,2024

SCUOLE CHIUSE, ALUNNI E GENITORI PROTESTANO A COSENZA

Protesta questa mattina a Cosenza di alunni, genitori e parte del personale scolastico contro la decisione del presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì di chiudere le scuole nonostante la Calabria sia in zona gialla. Il provvedimento in vigore da oggi riguarda le scuole di ogni ordine e grado comprese le scuole dell’infanzia a esclusione di nidi e micronidi. I bambini, complice la bella giornata, si sono ritrovati nel piazzale antistante una scuola cittadina per disegnare e giocare insieme. “La didattica a distanza – ha dichiarato Massimo Ciglio dirigente scolastico dell’istituto comprensivo via Roma/Spirito Santo – non è scuola, non è formazione e non è educazione per i nostri ragazzi. Questo provvedimento, secondo noi, è iniquo perché da settembre ad oggi abbiamo rilevato solo 12 casi portati da fuori, segno che i dispositivi e le misure di sicurezza prese funzionano. Non sappiamo su quali dati il provvedimento è stato preso, ovviamente – ha aggiunto – come scuola lo rispettiamo, ma siamo felici che i genitori abbiano reagito organizzando questa forma di protesta perché la scuola deve essere fatta in presenza”. Gli alunni, armati di matite e colori, hanno disegnato la scuola aperta e chiesto al presidente Spirlì, tramite alcune letterine, di poter ritornare tra i banchi. “Caro signor Spirlì – ha scritto uno di loro – perché chiudi le scuole? Se io fossi in te di sabato e domenica vaccinerei gli insegnanti e farei i tamponi agli alunni. A me piace andare a scuola perché voglio vedere i miei compagni e non mi piace la DaD perché se mi disconnetto non so cosa dice la maestra”.]]>

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