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Aprile,24,2024

SANT’ANNA HOSPITAL, OPI: CHIUSURA “UCCIDEREBBE” LAVORATORI

“Da quanto appreso, l’Asp di Catanzaro non vorrebbe firmare e chiudere la contrattualizzazione. Se così fosse, si andrebbe verso la inevitabile chiusura. Le drammatiche conseguenze, accentuate dall’incedere della pandemia, sarebbero la ‘morte professionale’ dei tanti infermieri che dopo anni di egregio servizio in favore di tanti pazienti calabresi si ritroverebbero con la ‘testa tagliata’ e con niente in mano”. Lo afferma in una nota il presidente Giovanna Cavaliere e i consiglieri dell’Ordine degli Infermieri di Catanzaro (Opi) in merito alla vicenda della clinica San’Anna Hospital. L’ Opi Catanzaro parla di famiglie “con le ali spezzate”, giovani “dal futuro precluso” oltre che di “colleghi e lavoratori annientati professionalmente” per i quali “non si può e non si deve restare indifferenti” e lanciano un appello “alla politica regionale, di tutte le appartenenze di pensiero e di colore, e alle sigle sindacali territoriali perché inneschino meccanismi capaci di trovare una soluzione immediata e duratura”. Gli infermieri catanzaresi, inoltre, sottolineano la bontà “di eventuali tavoli di incontri fra tutti gli attori che possono contribuire ad evitare la chiusura della struttura sanitaria ed eludere ulteriori scippi sanitari a una Calabria già molte volte defraudata e presa in giro. Le strutture sanitarie di eccellenza esistono anche nella nostra regione. Chiuderle non fa bene a nessuno. Soprattutto a chi, non trovando assistenza nella propria terra, è e sarà costretto ad affrontare gli interminabili e dispendiosi ‘viaggi della speranza’ alimentando il triste fenomeno della migrazione sanitaria”.

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