SALVINI: CHIUDERÒ LA CAMPAGNA ELETTORALE IN CALABRIA

“Se a sinistra non hanno argomenti per attaccare la Lega e si appigliano sui consuoceri, penso che da quella parte ci siano piccole persone. Siamo, invece, orgogliosi di aprire le porte a sindaci, cittadini, associazioni che vogliono ribellarsi a un certo passato e riorganizzare il futuro. Non guardiamo ai sondaggi, altrimenti si corre il rischio di sedersi,
visto che vinceremo non con venti, ma trenta punti di scarto”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in occasione di un’iniziativa elettorale a Catanzaro per la presentazione dei candidati impegnati alle regionali calabresi. “Farò di tutto – ha
proseguito – affinché, all’interno della squadra guidata da Roberto Occhiuto, la Lega prenda un voto in più rispetto agli altri. Ci sono 1200 città al voto e, per non fare un torto a
nessuno, ho pensato di chiudere la campagna elettorale proprio in Calabria, perché mi piace fare le cose fino in fondo. Ai miei candidati dico che mettervi in gioco vi fa onore. Dobbiamo pensare, in primis, a una sanità per tutti, affinché chiunque possa essere curato e salvato in questa terra. I dieci anni del commissariamento non hanno risolto i problemi, bisogna dire basta a gente incompetente e ignorante mandata da lontano”. “L’impegno, nel prossimo mandato, dovrà essere quello di restituire ai calabresi la sanità calabrese. Sul tema infrastrutture è fondamentale il sistema dei porti, sulla fascia tirrenica e quella ionica, per attrarre i turisti. Ma servono investimenti anche su strade statali che devono essere degne di questo nome e, grazie ai fondi dell’Europa, non voglio più sentire parlare di SS106 come statale della morte. Ancora, l’agricoltura, il made in Calabria, l’impegno per una regione che sia a barriere architettoniche zero”. Riguardo al processo Open Arms, Salvini ha aggiunto che “dovevo andare in aula la prossima settimana, ma l’udienza è stata
rinviata ad ottobre. Avrò più tempo per preparare la mia tesi difensiva e dimostrare che, da Ministro dell’Interno, non era mio diritto, ma mio dovere bloccare gli sbarchi. Chi è ministro
adesso, evidentemente, non sta facendo il suo lavoro visto che sbarcando la qualunque da tutto il mondo”. Con riferimento all’agenda politica nazionale, il leader del Carroccio ha detto che “in questo momento la Lega si sta impegnando, con i suoi parlamentari, a chiedere tamponi rapidi e gratuiti per milioni di italiani che non ce la fanno”. Infine, la
chiusura ancora sul voto del 3 e 4 ottobre: “La metà dei calabresi, ad oggi, pensa di non andare a votare. Il nostro avversario non è la sinistra, ma la rassegnazione di chi dice che
tanto è inutile e non serve. Chiedo a tutti di dare una mano a risvegliare i cuori dei calabresi, poi tra cinque anni ci giudicherete. Chi resta a casa darà, invece, fiato a quei
tromboni che dicono che in Calabria non cambierà mai niente e a chi usa la parola ‘ndrangheta come una scusa per non lavorare”.


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