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Aprile,28,2024

Progetto “Modello CasaPaese – Comunità competenti che aiutano a invecchiare bene”, operativi i Punti di prossimità a Catanzaro, Cicala e Miglierina

Contrastare l’isolamento degli anziani, prevenendo problematiche come la depressione e il deterioramento cognitivo e corporeo attraverso la stimolazione delle capacità sociali, è l’obiettivo del progetto “Modello CasaPaese – Comunità competenti che aiutano a invecchiare bene” che, grazie al sostegno e alla collaborazione delle amministrazioni comunali, ha consentito l’attivazione di tre Punti di Prossimità nei Comuni di Catanzaro, Cicala e Miglierina.
Si tratta di spazi polifunzionali in cui saranno organizzati incontri formativi rivolti agli anziani su stili di vita, sana e corretta alimentazione, educazione e tutela della salute, educazione alla sicurezza stradale e prevenzione truffe e furti, ma anche incontri informativi sui temi strettamente correlati alle demenze. Saranno disponibili anche servizi di orientamento ai servizi sanitari e socioassistenziali, interventi di facilitazione all’accesso ai servizi, attività ricreative e educative finalizzate al mantenimento delle abilità cognitive e uno sportello di ascolto e supporto psicologico per anziani fragili.
A rendere possibile le suddette attività è anche la costituzione di una rete sociale che prevede collaborazioni strutturate tra i diversi soggetti attivi sul territorio al fine di prevenire il disagio e favorire l’inclusione sociale.
Superando lo stereotipo che considera la persona anziana incapace di partecipare pienamente alla vita sociale, il progetto coinvolge gli anziani stessi nella realizzazione degli interventi di prossimità in favore di altri anziani in condizioni di fragilità e isolamento.
Infatti è previsto un percorso formativo per anziani over 60 che diventeranno “operatori di prossimità” e dunque saranno coinvolti in attività di volontariato e impegno sociale nonché di supporto ad anziani in condizioni di fragilità, da affiancare nella realizzazione di attività quotidiane. In caso di soggetti parzialmente autosufficienti o affetti da demenze, l’”operatore di prossimità” sarà affiancato da un operatore della Ra.Gi.
“Per intercettare precocemente forme diverse di disagio a carico dell’anziano, miriamo ad avvicinarci alle persone che segnalano fragilità direttamente nel luogo in cui abitualmente vivono, monitorando l’andamento di particolari situazioni e attivando relazioni d’aiuto da mantenere e valorizzare nel tempo” dichiara Elena Sodano, fondatrice di CasaPaese nonché presidente dell’associazione RaGi, promotrice del progetto che è pronto a rappresentare un porto sicuro per le persone anziane.

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