Casertana – Crotone finisce in parità. Cominciando dalla fine si può tranquillamente affermare che i rossoblù calabresi hanno perso una buona occasione per portare a casa i tre punti. Se invece vogliamo cominciare dall’inizio possiamo perseguire due strade: quella della verità senza peli sulla lingua e quella della diplomazia. Preferiamo la prima perchè in un certo senso è il nostro tratto distintivo ma l’impressione che ne abbiamo ricavato al momento del fischio dell’intervallo è che Zauli abbia sbagliato la formazione. Facile dirlo col senno del poi ma era anche facile intuirlo nel leggere le formazioni. Bruzzaniti e Pannitteri non hanno risposto alle sollecitazioni del tecnico dopo le buone prestazioni nei minuti finali della gara contro il Monterosi. Sono sembrati due autentici pesci fuor d’acqua e mai in partita creando difficoltà di compattezza. Infatti alla minima smagliatura i padroni di casa sono passati in vantaggio dopo appena 17 minuti. Errore nella costruzione dal basso, palla recuperata dai campani, apertura su Tavernelli sulla fascia destra, errata chiusura di Bruzzaniti, cross in mezzo e gol di Montalto, quello che con la maglia della Reggina in Serie B al Granillo segnò al Crotone una rete da centrocampo. Poi ci si è messo anche l’infortunio di Bove che ha costretto Zauli a tornare alla difesa a 4 e segnali di risveglio solo al tramonto del primo tempo con il colpo di testa di Gomez, unica conclusione tra i tre pali casertani nell’arco di 45 minuti. L’impressione che lo schieramento del primo tempo fosse sbagliato è corroborato dai cambi dopo l’intervallo. Entrano Leo e D’Ursi e indovinate chi escono? Esatto! Proprio loro, Bruzzaniti e Pannitteri. Zauli naturalmente non lo dirà mai di aver sopravvalutato le prestazioni dei due ragazzotti ma alla fine nei fatti lo certifica. E nel secondo tempo, guarda caso, la partita cambia completamente. La Casertana arretra quasi a barricarsi, il Crotone comanda in lungo in largo. Segna anche il gol del pareggio con una fucilata di Giron dai 27 metri che colpisce la traversa ed entra in porta come tanti fermi immagini documentano e poi acciuffano il gol del pari su rigore perchè Cadili, già ammonito, non ha saputo fare meglio che fermare Tumminello aggrappandosi alle sue spalle e affondandolo inesorabilmente. L’arbitro era a due passi: fischio, indice sul dischetto, mano al taccuino, giallo a Cadili che diventa rosso. Gomez dal dischetto per poco non lo sbaglia: palo interno e inutile volo del portiere Venturi. Con l’uomo in più il Crotone avrebbe dovuto fare di più, ci ha provato ma non ha avuto molto fortuna e lucidità. L’assistente ha indicato un fuorigioco in occasione del raddoppio di Tumminello e la difesa di casa e soprattutto il portiere Venturi hanno sventato più di un pericolo creato dal Crotone. Morale finale. Se qualcuno avesse detto a Zauli alla vigilia: tornerai con un pareggio, forse l’allenatore avrebbe anche sottoscritto. Ma dopo la partita la sensazione è che al Pinto il Crotone ha lasciato due punti che potevano essere utili per la ricorsa alle posizioni di vertice. Si allunga la striscia positiva, vero, ma c’è qualche automatismo che nella difesa del Crotone non funziona. Basta riguardarsi il gol dell’1-0 per capirlo.