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Novembre,5,2024

Omicidio San Lorenzo del Vallo. Facciolla: "nesduna omertà, solo tanta paura"

“Piu’ che omerta’, mi permetto di chiamarla una sorta di resistenza a parlare davanti alle forze dell’ordine”. Cosi’ il procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla, a margine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si e’ tenuto a Cosenza all’indomani del duplice omicidio, madre e figlia, avvenuto domenica mattina a San Lorenzo del Vallo, nel Cosentino. “C’e’ tantissima paura – ha detto Facciolla – e nel cimitero, dove c’erano centinaia di persone, all’arrivo dei carabinieri non c’era piu’ nessuno, era scappato anche il fioraio. Solo alle 11 e mezzo di sera noi siamo riusciti ad individuare una persona che era certamente presente e che ha riferito notizie importanti, e poi, a ritroso, si è riusciti ad individuare anche altre persone. Le due donne erano del tutto estranee a contesti criminali”. Dopo l’agguato la chiesa diocesana si e’ stretta attorno alla comunita’ di San Lorenzo del Vallo con un momento di preghiera voluto da monsignor Giuseppe Satriano, arcivescovo di Rossano – Cariati. Un momento di raccoglimento che ha visto la presenza di tanti fedeli. Dalla chiesa, in processione, si e’ giunti presso il cimitero cittadino in cui domenica mattina si e’ consumato l’efferato delitto delle due donne. “Qualcuno ha voluto sfidarci – ha dichiarato monsignor Satriano – profanando un luogo sacro come questo, dove riposano i resti dei nostri cari. Ma noi siamo qui per riappropriarci di questo posto e prego perche’ nell’amore di Dio troviate la forza di denunciare e di testimoniare con la vostra vita quei valori che Cristo ci ha insegnato”. Non dobbiamo rimanere in silenzio e quanto accaduto grida alle nostre coscienze. Abbiamo il dovere di denunciare – ha concluso il vescovo di Rossano – il dovere di non restare in silenzio.

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