NICOTERA, LE FIAMME GIALLE SEQUESTRANO BENI PER 800 MILA EURO

0
326
Guardia di Finanza

Beni per un valore di circa 800 mila euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Catanzaro a Giovanni Campennì, di 53 anni, di Nicotera, ritenuto contiguo alla cosca Mancuso di Limbadi e già condannato in via definitiva per ricettazione e tentata estorsione. Campennì era stato indagato nell’operazione “Mondo di mezzo” che aveva fatto emergere un accordo “imprenditoriale” tra l’associazione romana, riconducibile a Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, e il clan Mancuso. In virtù dell’accordo, secondo l’accusa, i Mancuso, per il tramite del loro rappresentante Campennì, avrebbero avviato attività imprenditoriali in collaborazione con l’associazione riferibile a Carminati – in particolare la gestione dell’appalto per la pulizia del mercato Esquilino di Roma – in cambio della possibilità per il clan laziale di svolgere attività economiche in Calabria sotto la protezione della cosca Mancuso.

Articolo precedenteTRUFFA SUI FONDI PER L'AGRICOLTURA, SEQUESTRATI BENI AD UNDICI PERSONE E DUE SOCIETA'
Articolo successivoFUSCALDO, LITE FINISCE IN TRAGEDIA: UN MORTO ED UN FERITO