L’esercito israeliano ha lanciato un’incursione di terra nella Striscia di Gaza più ampia delle precedenti, si tratta della più grande operazione di terra israeliana a Gaza dall’attacco del 7 ottobre.
L’esercito israeliano ha fatto sapere a Reuters e France Presse di non poter garantire la sicurezza dei giornalisti che operano nella Striscia di Gaza.
In una lettera alle due agenzie di stampa internazionali, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato che stanno “prendendo di mira tutte le attività militari di Hamas in tutta Gaza”, aggiungendo che Hamas ha deliberatamente effettuato operazioni militari “nelle vicinanze di giornalisti e civili”.
L’esercito nella lettera di cui riferisce il Guardian ha osservato che i suoi attacchi ad alta intensità contro obiettivi di Hamas potrebbero causare danni agli edifici circostanti e che i razzi di Hamas potrebbero anche esplodere e uccidere persone all’interno di Gaza.
Sono almeno 29 igiornalisti hanno perso la vita dal 7 ottobre scorso nella guerra tra Israele e Hamas.
Dei giornalisti uccisi, almeno 24 erano palestinesi, quattro erano israeliani e uno libanese .
Le forze israeliane, entrate ieri sera a Gaza, sono ancora nella Striscia mentre continua l’operazione avviata con le truppe e i tank.
Sono stati circa 150 gli obiettivi sotterranei, tunnel compresi, colpiti dall’aviazione israeliana la scorsa notte nel nord della Striscia Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui sono stati uccisi diversi terroristi.
“Questa notte è stata la più terribile di tutte le notti e l’abbiamo passata con grande ansia.
È stata una notte in bianco e lunga, sullo sfondo della grande operazione dell’esercito nella Striscia di Gaza e della completa incertezza riguardo al destino dei rapiti che sono trattenuti lì e sono anch’essi soggetti a pesanti bombardamenti”.
Lo dichiara il Forum delle famiglie degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, chiedendo “un incontro urgente” con il premier Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Galant e altri membri del gabinetto di guerra.