In Italia, nonostante vi siano casi virtuosi, le scuole continuano ad essere in “ritardo cronico” su riqualificazione edilizia e servizi scolastici. A scattare questa fotografia, in occasione della Giornata internazionale dell’educazione, è il 23esimo report ‘Ecosistema Scuola’ di Legambiente, secondo cui persistono i “divari” tra le diverse aree del Paese, costanti negli anni, e a pesare è anche una transizione ecologica che, in questo settore, è” troppo lenta e timida”: gli stessi fondi del Pnrr stanno incidendo poco, con più del 40% degli interventi bloccati nella fase iniziale di progetto. Dai dati del report, relativi al 2022, emerge che i ritardi maggiori si registrano nel Mezzogiorno, ma preoccupa anche la situazione del centro Italia colpito dal sisma del 2016 dove “l’obiettivo messa in sicurezza delle scuole è ancora lontano”: gli edifici scolastici del sud, insieme a quelli delle isole e del centro, hanno mediamente necessità di interventi urgenti per una scuola su due, a fronte delle scuole del nord che ne necessitano solo nel 21,2% dei casi. In Sicilia e Calabria una scuola su tre ha necessità di interventi urgenti di manutenzione e nelle città capoluogo, negli ultimi 5 anni non è stato costruito nessun nuovo edificio scolastico. “L’unica priorità del Governo in queste due regioni – osserva Legambiente – è il Ponte sullo Stretto di Messina a discapito dello stato di salute delle scuole e della mobilità sostenibile, due priorità su cui sarebbe urgente lavorare”.