22 C
Crotone
Maggio,6,2024

LE MANI DELLA ‘NDRANGHETA NEL SETTORE TURISTICO IN ROMAGNA E TOSCANA

La ‘ndrangheta si era infiltrata nel settore turistico della Romagna, tra Rimini e Forlì-Cesena. Un gruppo calabrese gestiva dal 2018 in forma occulta 5 hotels, un locale pubblico sull’arenile e una società operante nel settore degli allestimenti fieristici. Avevano affermato il proprio ruolo attraverso la repressione violenta dei contrasti interni sorti con i soci che non aderivano al disegno criminoso e con i dipendenti che richiedevano gli emolumenti a loro spettanti per l’attività lavorativa stagionale svolta. Così i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, con la collaborazione dei Comandi Provinciali di Cosenza e Taranto, hanno dato l’avvio, stamane, alle prime luci dell’alba, ad una vasta operazione di polizia denominata “Popilia”, in Emilia Romagna ed in contemporanea in Calabria ed in Puglia, che ha disarticolato il tentativo di soggetti di origine calabrese, quasi tutti pregiudicati, di insinuarsi nel settore turistico-ricettivo delle province di Rimini, Forlì-Cesena e Siena. Sono state eseguite 20 perquisizioni e un’ordinanza emessa dal GIP presso il Tribunale di Rimini che ha disposto misure cautelari nei confronti di 8 persone (5 agli arresti domiciliari e 3 obblighi di firma alla polizia giudiziaria) per i reati di estorsione, detenzione e porto illegale in luogo pubblico di un’arma comune da sparo calibro 7,65 e intestazione fittizia di beni, che vedono a vario titolo coinvolte 8 persone; i reati di estorsione sono aggravati, per taluni di loro, dal fatto di aver minacciato la parte offesa con un’arma e di aver evocato la loro appartenenza alla ‘ndrangheta.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Notizie Oggi