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Aprile,26,2024

LA SCADENZA DEL DEBITO INCOMBE, RUSSIA SULL’ORLO DEL DEFAULT

Russia sull’orlo del default, per la prima volta dal 1918. Dopo mesi vissuti in bilico, alle prese con interpretazioni, cavilli ed escamotage, il Paese fronteggerà tra poche ore l’effetto più eclatante della battaglia finanziaria innescata da Usa e Ue dopo l’invasione dell’Ucraina. Il periodo di grazia sui circa 100 milioni di dollari di obbligazioni non pagate, bloccate a causa delle sanzioni ad ampio raggio adottate ai danni del Cremlino, scade alla mezzanotte. Nessuna dichiarazione ufficiale è attesa dai mercati, ma se gli investitori non incasseranno i loro soldi entro l’ora stabilita, domani mattina, secondo i documenti obbligazionari, scatterà tecnicamente il default. L’evento avrebbe, in realtà, valenza più che altro simbolica, almeno per ora. La Russia è infatti un Paese economicamente, finanziariamente e politicamente già emarginato per gran parte dell’Occidente. In più il fallimento sarebbe dovuto non alla mancanza di denaro da parte del debitore ma alla chiusura dei canali di trasferimento da parte dei creditori. “Chiunque può dichiarare quello che vuole e può provare ad attaccare alla Russia qualsiasi etichetta. – ha detto non a caso nei giorni scorsi il ministro delle finanze russo Anton Siluanov – Ma chiunque capisca la situazione sa che non si tratta in alcun modo di un default”.

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