“Stiamo vivendo una fase difficile, piena di sfide, ma anche di rinnovati slanci e opportunità, in un momento in cui l’intero Paese è in fermento e progetta la sua ripresa, intorno al Pnrr. Proprio in questo contesto di emergenza, sono state avviate “riforme di sistema”, per far fronte ai cronici problemi richiamati tante volte: la durata dei processi, l’arretrato. Mali divenuti nel tempo causa di una progressiva erosione di fiducia da parte di cittadini, operatori economici e osservatori internazionali”.
Così la ministra della giustizia Marta Cartabia a Reggio Calabria, in occasione della cerimonia per l’inaugurazione dell’anno giudiziario a Reggio Calabria. La ministra non ha nascosto i problemi, né evitato l’argomento “caldo” della riforma del Csm. «Confido che al più presto possano arrivare alle Camere anche gli emendamenti per la riforma dell’ordinamento giudiziario e per quella che il Presidente della Repubblica ha definito ineludibile, quella del Csm. Lo faremo sentendo suggerimenti e critiche, se costruttive, ma con grande determinazione anche perché, è sotto gli occhi di tutti, lo status quo non ha dato buona prova di sé». Il Ministro ha firmato il protocollo per la realizzazione del nuovo palazzo di giustizia di Reggio Calabria con il sindaco facente funzioni Brunetti. Palazzo di giustizia che dovrebbe essere intitolato a Antonino Scopelliti.
IL MINISTRO CARTABIA A REGGIO PER L’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO
