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Crotone
Aprile,16,2024

IL CROTONE NON MOLLA, IL NAPOLI FATICA MA ALLA FINE VINCE LO STESSO

Roba da psichiatria. Così commenterebbe la gara del Crotone il nostro collega Massimo Carlozzo. Giocare al Diego Maradona, segnare tre gol al Napoli e tornare a casa con zero punti sembra una cosa folle. E invece è quello che è successo. Il Napoli nel primo 25 minuti ha fatto il bello e il cattivo tempo; il Crotone sono il cattivo tempo. Nel senso che ha beccato i primi due gol con una facilità disarmante. Il primo in versione ‘flipperistica’ da parte di Insigne, con un pallone calciato e impazzito che ha colpito due calciatori rossoblù prima di beffare Cordaz ma anche tanta libertà per il capitano dei partenopei. Poi il raddoppio di Osimhen, un gol che per esempio si vede negli allenamenti, quando la concentrazione è zero. Poi il Crotone si sveglia di soprassalto, come quando fai un brutto sogno, e Simy di volée buca Meret riaprendo la gara. E poi la solita disattenzione, la punizione regalata al Napoli dalla quale nasce il 3-1 di Mertens. Ma facciamo un passo indietro perché non ha convinto la formazione iniziale. Agli assenti Petriccione e Reca, Cosmi ha aggiunto anche la panchina di Pedro Pereira e Vulic. Ounas è sembrato l’ombra di ste stesso (si fa ricordare per un solo tiro) e Messias in mezzo è sembrato perso anche perché Molina ma soprattutto Benali hanno fatto una fatica da Sisifo per arginare i centrocampisti napoletani. Nel secondo tempo in campo Pereira e Vulic e il Crotone cambia. E allora, ci chiediamo: Cosmi ha sbagliato la formazione iniziale? Il dubbio resta specie quando vedi Simy che resiste alla marcatura di Manolas e buca di nuovo Meret o come quando Messias, spostato in attacco, sfrutta una dormita di Maksimoc e va in porta per il 3-3.Il Crotone fa sudare il Napoli, Gattuso in panchina si arrabbia per tutti i secondi 45 minuti e quando si poteva immaginare di tornare a casa con qualcosa di buono ecco invece arriva il solito episodio che ti condanna. E dato che questa è una stagione disgraziata non poteva certo finire in parità contro il Napoli. Ed ecco che ci pensa Di Lorenzo che sfrutta un buco sulla sinistra del Crotone e di sinistro trova il palo lungo per il 4-3. Punto, gioco, incontro… come nel tennis. Cosa salvare? Poche cose, il bel secondo tempo, la prova di Vulic, il solito Simy che acciuffa Ibrahimovic a quota 15 gol, Messias ma nel secondo tempo e Rojas che ha giocato troppo poco. E che il Crotone con Cosmi ha sempre fatto gol. Per il resto… niente.

NAPOLI – CROTONE 4-3

MARCATORI: Insigne (N) al 19’, Osimhen (N) al 23’, Simy (C) al 25’ p.t.; Simy (C) al 3’, Mertens (N) al 34’, Messias (C) al 14’, Di Lorenzo (N) al 27’ s.t.
NAPOLI: Meret 5; Di Lorenzo 6,5, Manolas 6, Maksimovic 5, Mario Rui 6; Fabian Ruiz 6, Bakayoko 6 (dal 17’ s.t. Elmas 6); Politano 5,5 (dal 17’ s.t. Lozano 5,5), Mertens 6,5 (dal 28’ s.t. Zielinski s.v.), Insigne 7; Osimhen 7 (dal 45’ s.t. Petagna s.v.). A disp: Ospina, Contini, Rrahmani, Hysaj, Zedadka, Lobotka, Cioffi, Costanzo. All. Gattuso 6,5
CROTONE: Cordaz 5,5; Djidji 6,5, Golemic 5,5, Luperto 5,5 (dal 47’ s.t. Marrone  s.v.); Rispoli 5 (dal 1’ s.t. Pereira 5), Messias 6,5, Benali 4,5, Zanellato 5 (dal 36’ s.t. Rojas 6), Molina 5,5 (dal 47’ s.t. Di Carmine s.v.); Ounas 5 (dal 1’ s.t. Vulic 6), Simy 7. A disp: Festa, Crespi, Cuomo, Magallan, Cigarini, Eduardo, Riviere. All. Cosmi 6
ARBITRO: Di Martino di Teramo 6,5
AMMONITI: Rispoli (C), Benali (C), Pedro Pereira (C), Rojas (C)

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