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Marzo,28,2024

GRATTERI A LA7: HO FATTO DOMANDA PER LA PROCURA DI MILANO. ME NE VADO

Nicola Gratteri, ospite di Lilli Gruber a La 7, ha detto che farà domanda per la Procura di Milano, e anche per la Direzione nazionale Antimafia. In pratica il capo della DDA di Catanzaro è ai saluti finali e presto lascerà la Calabria. L’attuale capo della distrettuale di Catanzaro è tornato a parlare dei problemi della magistratura, puntando il dito come sempre sui poteri forti. “La giustizia prova a darsi una nuova identità con la nuova riforma messa in cantiere dal ministro Cartabia. E la madre di tutte le riforme – dice Gratteri – è quella del CSM. L’unico modo per limitare le correnti è il sorteggio – osserva – è necessario fare pulizia all’interno della magistratura, i magistrati non sono marziani ma uomini, anche loro un prodotto della società: non possiamo credere alla favoletta che i magistrati sono tutti onesti. Ma la riforma del presidente emerito della Corte Costituzionale e attuale Ministro della Giustizia non lo convince. Non mi pare una rivoluzione, non mi pare che si stiano centrando problemi e criticità. Io credo che dovremmo anzitutto ottimizzare risorse e i costi. Perché non è possibile, ad esempio, che a solo 65 chilometri da Palermo ci sia un’altra corte di appello, quella di Caltanissetta. O che in uno stato moderno e serio, al problema di sovraffollamento delle carceri si risponda con indulto e amnistia, anziché costruirne di nuovi. Poi ha chiarito la sua opinione sulla prescrizione: deve rimanere così com’è fino a quando non si fanno quelle riforme che servono a velocizzare e digitalizzare i processi e a rendere la pena meno conveniente per il delinquente”.

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