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Aprile,24,2024

FENIMPRESE: INCONTRO SULLA RESILIENZA E LA CRISI DEL MONDO DELLA TV E DELLO SPETTACOLO

“Il Covid-19 ha paralizzato la nostra economia, logorando sempre più settori del nostro tessuto imprenditoriale, ed uno di questi è il mondo della Tv e dello spettacolo che sta attraversando una crisi incredibile, ma non è l’unico settore”. E’ così che esordisce il Presidente Luca Mancuso e va nel dettaglio delineando quella che è la situazione attuale economica: “Ricordiamo che al momento contiamo circa cinquecentomila aziende che rischiano di chiudere e circa due milioni di posti di lavoro in perdita ed in tutto questo possiamo affermare che i ristori non sono serviti a nulla. Ciò che ad oggi ci preme sapere è quando ripartiremo, quando si potrà tornare a lavorare. È questo ciò che chiede l’intero tessuto imprenditoriale. La gente continua ad avvertire quello stato di insofferenza, di paura, di insicurezza, non avendo contezza di un futuro immediato. Il cambiamento, per cui, è diventato improcrastinabile; abbiamo la necessità di tornare alla vita normale, ovviamente questo è possibile combattendo il virus Covid-19, con la campagna vaccinale che rappresenta l’unico spiraglio di luce in fondo a questo tunnel. Insomma, dobbiamo essere più che mai, tempestivi e rapidi in questo momento. Sono state davvero tante le domande rivolte a Sergio Muniz in questo incontro. Hanno partecipato alla Live, coadiuvando con il Presidente Mancuso, quattro ospiti appartenenti al gruppo “LVM Academy – Mind Training”: Mariangela Mandia, Valentina Federico, Rita Strigaro e Marianna Barilari. Muniz ha esordito delineando dettagli ed aneddoti significativi della sua carriera, soffermandosi anche su quello che è il periodo attuale di grande crisi per il suo settore e di come lo sta affrontando: “Per il momento ho un nuovo lavoro, molto bello ed impegnativo, sono diventato papà da poco”. Sergio Muniz prosegue esprimendo la sua opinione su quello che davvero è il lavoro di un attore: “L’attore deve saper far tutto, è colui che attua. Se sei chiamato ad interpretare un personaggio fuori dai tuoi schemi, devi comunque saper farlo o quanto meno imparare ad immedesimarti a 360° nella parte. Per me questa è una gran bella cosa perché significa mettersi sempre alla prova, mettersi sempre in discussione”. Di grande rilievo è l’opinione di Muniz espressa in merito all’attuale richiesta di “riforma strutturale del mondo del lavoro che va a tutelare tutti i lavoratori, in prima linea e non solo”: “Per ogni attore che è sul palcoscenico ci sono tantissime persone a ‘supporto’, quindi noi attori non esistiamo senza di loro; parlo di chi gestisce tutto, a partire dall’organizzazione sino ad arrivare alla parte tecnica e quindi luci, scenografia, regia e tant’altro”. Muniz prosegue: “Pian piano stiamo sempre più perdendo i diritti dei lavoratori, perché vi è sempre più un individualismo nei settori. Inoltre penso che in questo momento, di grande crisi, un fattore davvero essenziale è la rapidità. Bisogna essere veloci, rapidi, tempestivi nei supporti soprattutto per chi ‘vive alla giornata>’, in quanto noi artisti siamo comunque un po’ più abituati ad avere un anno più florido rispetto ad un altro”.
Il Presidente Luca Mancuso domanda a Sergio Muniz cosa accomuna l’amore e la passione per il teatro, il cinema, il surf e la natura: “Io penso che tutto può servire e niente e a sé. Il surf è molto importante per me; il mare è una bellissima allegoria della vita, è il moto ondoso di quest’ultima: oggi sei sulla cresta dell’onda, domani sei giù e poi risali e così via. La natura è più forte dell’uomo, bisogna assecondarla. Il mondo del surf è affascinante proprio per questo, sei in balia delle scelte della tua vita, perché le onde arrivano quando vogliono loro non quando lo decidiamo noi. Possiamo dire che aiuta a farci comprendere la vera essenza della vita che è fatta di cambiamenti e noi dobbiamo essere bravi a riposizionarci in un mondo nuovo, vivendo magari in maniera differente”. L’incontro con Sergio Muniz è terminato con un bellissimo messaggio di speranza: “I problemi sono una parte integrante della vita, non è possibile evitarli, perché sono come le onde del mare: arrivano e poi vanno via e tu devi essere lì, pronto ad affrontarli, in piedi, come se fossi su una tavola da surf”.

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