FENIMPRESE INCONTRA CRISANTI, TORNEREMO ALLA NORMALITÀ

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“La Pandemia Covid-19 rappresenta uno shock violento per l’economia mondiale e per quella europea, con conseguenze socio economiche molto gravi, assistiamo ad un vero e proprio massacro, numerosissime sono le aziende che hanno chiuso nel mondo e sono milioni di posti di lavoro persi. Il Coronavirus ha modificato quella che è stata fino ad ora la nostra normalità, la nostra routine, la nostra libertà e quindi felicità. Il virus ci ha strappato la felicità di fare progetti futuri, perché la felicità è attesa e costruzione di cose belle; bambini, anziani e persone fragili stanno soffrendo oltremodo. Tanti sono i punti interrogativi su capi saldi delle nostre vite che sono stati travolti in modo così repentino da questa pandemia stravolgendo le nostre vite”. Questo l’intervento introduttivo del Presidente Nazionale FenImprese Luca Mancuso durante l’incontro con Andrea Crisanti, uno dei virologi più conosciuti in Italia. All’importante iniziativa di FenImprese erano presenti Andrea Esposito (A.D. di Iprogec), Vittorio Bonacini (Presidente Associazione Veneziana Albergatori – A.V.A.), Lorenzo Marrelli (Amministratore unico del Marrelli Health), Paolo Scola (Direttore Sanitario Istituto S. Anna) e Alfredo Longo (Responsabile settore sanitario Confederazione Aepi). Per Crisanti “queste restrizioni nascono da lontano, dall’incapacità di aver bloccato la crescita dei contagi ad agosto e settembre. Ricordiamoci che abbiamo passato un’estate con pochissimi casi convinti che questi numeri restassero tali e invece non è andata così. Con questa ondata abbiamo avuto già 30.000 morti – ha proseguito – se non avessimo magari preso in considerazione ulteriori misure, magari saremmo ad ora con 100.000 morti; io sono assolutamente contrario ai lockdown, sono per prevenirli, mi sono sempre battuto per evitare di arrivare a questo punto”. Sul ritorno alla normalità il virologo ha spiegato come “prima di preoccuparsi bisogna capire cosa succede, tutti gli organismi che si riproducono, inclusi i virus sono soggetti a dinamiche di selezione naturale, quindi un organismo che ha più capacità di adattamento, si avvantaggia e prevale. Nel caso del virus, un organismo che ha una capacità produttiva più elevata di un altro, dopo un po’ sopravanza gradualmente credo sia possibile tornare alla nostra normalità ma sicuramente lascerà un segno comportamentale importante nella società”. Spazio durante l’incontro anche per la didattica a distanza e quanto incide effettivamente il contagio a scuola su tutta la curva epidemiologica “La didattica a distanza è l’estremo rimedio. Mi piacerebbe ricevere dei dati sull’impatto scolastico a livello di contagi. Basterebbe far aprire un comparto scolastico per ogni zona d’Italia – gialla, arancione, rossa – e capire effettivamente se poter tornare alla didattica tradizionale”. Spazio anche alle delucidazioni sul calcolo dell’RT dopo la perplessità espressa dal Direttore generale FenImprese Andrea Esposito. “L’RT è calcolata solamente su positivi sintomatici e questo virus genera molti positivi asintomatici. Ciò vuol dire che in un RT di 1 non sono calcolati – ha concluso Crisanti – i positivi asintomatici”.

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