“Un Patto per la Calabria, questo è quello che serve a questa regione per evitare il rischio di vedersi scappare l’irripetibile occasione offerta dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Le istituzioni locali, le parti sociali, tutti i corpi intermedi presenti sul territorio, devono riuscire a fare rete per sfruttare al meglio l’enorme mole di denaro che verrà trasferita al Mezzogiorno dall’Europa”. Lo afferma, in una nota, Maria Elena Senese segretario generale Feneal Uil Calabria. Gli amministratori pubblici di molte città meridionali hanno detto con chiarezza che le proprie macchine burocratiche non sono nella condizione di poter rispondere con prontezza a questo appuntamento con la storia. E la Calabria, in questo quadro, è sicuramente una delle regioni che sta peggio”. Se non si velocizza la macchina burocratica calabrese si rischia di perdere le risorse destinate alla nostra regione, a favore di quelle più avanti di noi.
