“Italia Viva sarà in campo alle prossime elezioni politiche per offrire uno spazio alternativo rispetto agli altri schieramenti, un’area di centro ispirata a quei valori liberali e riformisti che tanti elettori cercano”. Così il coordinatore regionale del partito, il senatore Ernesto Magorno. Il primo appuntamento sarà a Cosenza venerdì nella Sala degli Stemmi della Provincia. Intanto si apre una polemica a proposito della scelta di Salvini di affidare la propria campagna elettorale in Calabria al deputato Domenico Furgiuele. Franco Mirabelli, capogruppo PD in commissione antimafia, attacca definendo Salvini incapace a considerare la lotta alle mafie una priorità e a segnare con atti evidenti la consapevolezza che la Ndrangheta è un tumore da estirpare. “Scegliere una persona che potrebbe avere avuto contatti con le cosche, dimostra una scarsa sensibilità quando si va in una terra dove la lotta alla Ndrangheta non può essere delegata ai magistrati e dovrebbe unire tutte le forze politiche”. Mirabelli ha chiesto a Salvini di dimostrare la sua volontà di sconfiggere le mafie allontanando da sé le figure che, per la propria storia, possono renderla meno credibile. Nicola Morra ha deciso di non candidarsi nelle prossime elezioni politiche. Morra ha anche comunicato che probabilmente si asterrà dal votare, come faceva prima del 2011 allorquando a Cosenza si è presentato il Movimento 5 stelle, per il quale fu candidato per le comunali. Morra è stato espulso dal movimento nel 2021 insieme ad altri 14 rappresentanti pentastellati a palazzo Madama, per la loro decisione di non votare la fiducia al Governo Draghi.
