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Aprile,19,2024

EITAN, LEGALE DELLA ZIA: ATTIVIAMO LA CONVENZIONE DELL’AJA

È entrata in Tribunale a Pavia l’avvocato Cristina Pagni, uno dei legali di Aya Biran, zia paterna e tutrice legale di Eitan, il bimbo di 6 anni unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e vittima di un presunto rapimento due giorni fa da parte del nonno materno che lo ha portato in Israele con un volo privato, partito probabilmente dalla Svizzera. “Vado a parlare col giudice tutelare – ha spiegato -per attivare la Convenzione internazionale dell’Aja” che riguarda gli aspetti civili delle sottrazioni internazionali di minori. Nonna in Israele, Eitan non è stato rapito e le sue condizioni sono pessime – “Non c’è stato alcun rapimento, il bambino voleva tornare in Israele già da tempo”. A ribadire la versione dei fatti della famiglia in Israele è Ety Peleg, nonna materna di Eitan. “Le sue condizioni sono pessime e finalmente – ha tuttavia denunciato questa mattina in un’intervista a Radio 103 confermando che il bambino è in cura all’ospedale Sheba di Tel Aviv – dopo 4 mesi i medici vedranno cosa è successo al piccolo. Per 4 mesi non ha visto alcun medico a parte sua zia in Italia che è un medico che si occupa dei detenuti. Per 4 mesi hanno impedito a me e a mio marito Shmuel di consultarci con medici e psicologi”.” Adesso – ha proseguito – è sottoposto a consultazioni mediche molto approfondite allo Sheba, inclusa una cura psicologica che doveva essere fatta da tempo e non è stata fatta”. “Eitan è il nostro mondo e noi – ha aggiuto – vogliamo essere sicuri che stia bene. E’ l’unica cosa che ci interessa”. Ety Pleg ha poi detto che Eitan ” non aveva legami con la famiglia di Aya”. “Ora – ha concluso – sono io a curarmi di lui”.

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