La caduta del governo Conte e il no alla deroga al tetto dei due mandati. Questi due fattori hanno trasformato il M5s in una polveriera. Negli ultimi giorni sono stati registrati altri addii eccellenti: dal ministro Federico D’Incà all’ex capogruppo Davide Crippa, passando per Max Bugani (passato con Speranza). Ora, l’ennesima rottura: anche Federica Dieni saluta I 5 Stelle. “Cristallizzo la mia decisione di lasciare il M5s” è l’annuncio della deputata e vicepresidente del Copasir. Giunta al secondo mandato, la politica calabrese ha puntato il dito contro Conte e ha spiegato che le decisioni prese dai vertici pentastellati non le appartengono più. Intanto, dopo quello sul programma, parte anche il tavolo sulle candidature del centrodestra. Appuntamento alla Camera in una sala del gruppo leghista. Si incomincia con le candidature unitarie nelle circoscrizioni estere. Alla riunione è presente anche Roberto Occhiuto per Fi. Domani arriva in Calabria Matteo Salvini che apre una campagna elettorale “fondamentale per la nostra regione, che vede la Lega impegnata in prima fila” dice Simona Loizzo, capogruppo della Lega in consiglio regionale. “La Calabria deve essere centrale nel prossimo governo di centrodestra e la Lega che è un partito nazionale si impegnerà solennemente per raggiungere questo obiettivo”. Forza Italia ha chiesto che si voti anche di lunedì. “In una fase così complessa per il Paese, agevolare il più possibile la partecipazione democratica dei cittadini alle prossime elezioni politiche è fondamentale. Ecco perché chiediamo al Ministro dell’Interno di votare anche lunedì 26”. Nell’altro campo in vista delle elezioni governative, il movimento La Migliore Calabria di Paola chiede al PD di proseguire nella rigenerazione avviata dal segretario regionale Nicola Irto, fornendo agli elettori segnali importanti di discontinuità rispetto al passato. Non si può più sbagliare se non si vuole regalare il paese alle destre”.
