Allerta coronavirus in Calabria con l’istituzione di due nuove “zone rosse”. Le ordinanze n.74 e n.75, firmate dal presidente facente funzioni Nino Spirlì, hanno disposto la “chiusura” dei territori di Torre di Ruggiero, in provincia di Catanzaro, e Sant’Eufemia d’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria per l’elevato numero di casi di coronavirus. Nel catanzarese a Torre di Ruggiero sono stati individuati quattordici casi positivi al coronavirus, su una popolazione di mille abitanti. Numeri preoccupanti che hanno fatto scattare la decisione di istituire una “zona rossa”. Stessa situazione nel reggino a Sant’Eufemia d’Aspromonte dove “si è registrato un rapido aumento del numero dei casi confermati” fino ad arrivare a 20 contagi. Le due “zone rosse” partiranno dalle 17 di oggi e prevedono il divieto di allontanamento di tutte le persone residenti dai due Comuni, “riducendo drasticamente ogni possibilità di vicinanza fisica e limitando al massimo ogni spostamento”, e il divieto di accesso nei due centri, “salva la possibilità di transito per operatori sanitari e dell’emergenza e per le forze dell’ordine”, inoltre “sono consentiti unicamente gli spostamenti ritenuti essenziali» e «sono sospese tutte le attività commerciali, produttive, scolastiche, ad eccezione di quelle ritenute ‘essenziali'”. Diciannove i comuni dichiarati “zona rossa” dalla Regione Calabria, da inizio dell’emergenza, con Torre di Ruggiero che era già stato dichiarato “zona rossa” a fine marzo scorso.
CORONAVIRUS, DUE NUOVE "ZONE ROSSE" IN CALABRIA
