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Maggio,8,2024

CGIA: sprechi e burocrazia costano 225 miliardi ogni anno

Il cattivo funzionamento della macchina pubblica grava su famiglie e imprese per almeno 225 miliardi di euro all’anno. Il calcolo è della Cgia secondo la quale gli effetti economici di queste criticità, dovrebbero misurare oltre 11 punti di Pil all’anno, ovvero attorno ai 225 miliardi di euro, più del doppio dell’evasione tributaria e contributiva in Italia stimata attorno ai 100 miliardi di euro l’anno; quasi doppia della spesa sanitaria in Italia; pari al Pil prodotto nel 2021 da tre regioni del Nordest; di poco sotto alle risorse che il nostro Paese dovrà spendere entro il 2026 con il Pnrr. Sebbene abbiamo recuperato qualche posizione sul 2019, l’Italia è solo al 23/o posto a livello europeo per la qualità offerta dai servizi pubblici. Tra i 27 paesi UE, solo Romania, Portogallo, Bulgaria e Grecia hanno un risultato peggiore del nostro. Su 208 regioni europee monitorate nel 2021 dall’Università di Göteborg, la prima realtà italiana è al 100/o posto, ed è la Provincia Autonoma di Trento. Sconsolante è la situazione delle regioni del Sud. Delle ultime 20 posizioni della graduatoria europea, 5 sono occupate dalle regioni del Mezzogiorno: la Calabria è penultima a livello europeo. Maglia nera d’Europa è la regione di Bucaresti-Ilfov.

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