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Maggio,7,2024

CENSIS, UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA QUARTA TRA I GRANDI ATENEI

Tra i mega atenei statali (quelli con oltre 40.000 iscritti) nelle prime due posizioni si confermano università di Bologna, prima con un punteggio complessivo pari a 91,8, seguita dall’Università di Padova (88,7). Sono i risultati dell’annuale classifica degli atenei italiani del Censis. Seguono, scambiandosi le posizioni della precedente annualità, La Sapienza di Roma, che con un punteggio di 85,5 sale dal quarto al terzo posto, e l’Università di Firenze, che retrocede dal terzo al quarto, riportando il valore complessivo di 85,0. Stabile in quinta posizione l’Università di Pisa, poi l’Università di Torino, che si riprende una posizione in graduatoria. Ultima tra i mega atenei statali è l’Università di Napoli Federico II, preceduta dall’Università di Bari in penultima posizione. La temuta contrazione delle iscrizioni a causa della pandemia nell’anno accademico 2020-2021 non c’è stata. Al contrario, la crescita del 4,4% degli immatricolati consolida l’andamento positivo che si ripete ormai da sette anni. Calcolato sulla popolazione diciannovenne, il tasso di immatricolazione ha raggiunto quota 56,8%. Nel 2020, a fronte di un tasso di immatricolazione maschile pari a 48,5%, quello femminile è stato del 65,7%. Per quanto riguarda i grandi atenei (TRA I 20 MILA E I 40 MILA ISCRITTI), Perugia mantiene la posizione di vertice. Sale di sei posizioni Salerno che passa al secondo posto, mentre arretra di una posizione Pavia che scende in terza posizione. Stabile al quarto posto l’Università della Calabria. Chiudono la classifica l’Università di Messina, Chieti e Catania. La classifica Censis dei medi atenei statali vede anche quest’anno Trento prima. Chiudono, all’ultimo, penultimo e terzultimo posto, L’Orientale di Napoli, l’Università Magna Graecia di Catanzaro e l’Aquila.

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