ASP Catanzaro: il riconoscimento di un’indennità contrattuale negata

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Il mancato riconoscimento delle indennità stipendiali previste dai CCNL, rappresenta un danno per l’intera comunità; le conseguenze, infatti, ricadono sia sui lavoratori e loro famiglie sia sulla Pubblica Amministrazione che, citata in giudizio, è costretta se soccombente a pagare non solo le indennità non corrisposte ma anche gli interessi per la rivalutazione monetaria e le spese legali.

È quanto afferma, Giuseppe Federico, Segretario Regionale UIL FPL Calabria.

Ci si riferisce in particolare alla remunerazione del servizio prestato in giornata festiva infrasettimanale o a recupero compensativo previsti dall’art. 9 del CCNL 20/9/2001 che ha integrato l’art. 20 del CCNL 1/9/1995 e 34 del CCNL 7/4/1999, riconfermata nel vigente CCNL 2016/18 (comma 6 art. 29) e novata nell’ipotesi di CCNL 2019/21 (art. 106), quest’ultima ancora all’esame della Corte dei Conti ed in dirittura d’arrivo per la firma definitiva.

Lo scrivente, ha sempre evidenziato il sacrificio dei lavoratori turnisti, che nelle circa 13 festività infrasettimanali annuali, assolvono ai propri doveri con grande senso di abnegazione, capita infatti sovente di dover lasciare un pranzo di Natale o di Pasqua per coprire il turno di pomeriggio o iniziare un nuovo anno in corsia con le persone da assistere.

Dal 2009, nella qualità di Segretario UIL FPL presso l’ASP di Crotone, ho seguito con grande impegno la questione della mancata corresponsione dell’indennità per il lavoro prestato in giornata festività infrasettimanale definendo in modo positivo diverse vertenze legali riferite alla suddetta indennità; oggi, nella veste di Segretario Regionale con delega alla Sanità, intendo profondere lo stesso impegno in tutte le aziende pubbliche del SSN, inadempienti.

Risulta importante evidenziare, che il riconoscimento del diritto, porterebbe nelle tasche dei lavoratori e delle loro famiglie circa 1000 euro l’anno, un importo di gran lunga superiore al premio della performance individuale.

Oggi la UIL FPL dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, bisogna però dire che la presenza di un Direttore Amministrativo attento, preparato, capace di esprimere grande professionalità ha consentito di aprire un dialogo costruttivo che eviterà la presentazione di una serie di ricorsi legali pronti a partire.

La Dott.ssa Maria Mariani ha sin da subito saputo distinguersi e si è impegnata a riconoscere anche gli arretrati stipendiali a chi ha rispettato le procedure contrattuali che prevedono la richiesta formale del dipendente entro il 30° giorno dall’espletamento del servizio, d’altronde chi opera con coscienza nella P.A. ha l’interesse primario di non pregiudicare inutilmente la già fragile situazione finanziaria dell’ente che amministra.

Un impegno che la UIL FPL non può non riconoscere e per tale ragione il sindacato ha deciso di non approfittare della situazione presentando decreti ingiuntivi che interromperebbero i rapporti istituzionali avviati con il conseguente ritardo nei pagamenti.

Le Aziende del SSN, sono un patrimonio dei cittadini ed il sindacato ha il dovere di ricomporre quel rapporto tra istituzioni e cittadini in alcuni casi messo in discussione.

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