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Maggio,2,2024

A TRENTO LAUREA ONORARIA AD ANTONIO MEGALIZZI. PRESENTE IL PRESIDENTE MATTARELLA

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Trento per il conferimento della laurea magistrale a titolo d’onore in European and International Studies ad Antonio Megalizzi. L’intervento in apertura è stato pronunciato dal presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. La cerimonia si è svolta a Palazzo Prodi, la sede della Scuola di Studi internazionali, struttura che coordina la laurea magistrale in European and International Studies che Antonio frequentava. “La facoltà di Lettere era la casa di Antonio Megalizzi”. Così il rettore Flavio Deflorian prima della cerimonia. “Molti hanno pensato che l’Europa unità fosse un fatto consolidato, ma la generazione di Antonio ha capito che c’è ancora molto da costruire”. “Antonio era figlio della città di Trento, che non ha mai smesso di ricordarlo. Nell’immensa tragedia di Strasburgo abbiamo scoperto persone come Antonio che costruiscono un’Europa più forte e che guarda al futuro”, ha aggiunto il sindaco di Trento, Franco Ianeselli. “Noi la viviamo come se fosse la laurea di Antonio, come se l’avesse fatta lui. Siamo orgogliosi”. Così Luana Moresco alla consegna della laurea in memoria di Antonio Megalizzi, il fidanzato morto nell’attentato terroristico di Strasburgo nel 2018. “La presenza del presidente Mattarella – ha detto Moresco – conferma il grande rispetto che aveva Antonio per le istituzioni. Il Presidente ci è sempre stato vicino, con la discrezione che lo contraddistingue”. Significativa anche la partecipazione di David Sassoli, presidente del Parlamento europeo: “Il Parlamento europeo era la passione di Antonio, con Strasburgo aveva un legame forte e il suo sogno sarebbe stato lavorare lì”. “Antonio Megalizzi aveva un’idea moderna di Europa. La presenza oggi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella è un grande riconoscimento del quale il Trentino va orgoglioso”. È quanto sottolineato da Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento alla cerimonia “Quella di Antonio per l’Europa “non era semplice curiosità, era il desiderio, l’attitudine, il progetto di comprendere e di far comprendere. La consapevolezza dell’importanza dello spirito critico nel confronto di opinioni” e “questa attitudine era particolarmente riversata nei confronti dell’Unione europea, di questo grande storico processo che è in corso è che sta realizzando in Europa una condizione unica al mondo di pace e collaborazione, di tutela dei diritti e della democrazia, che è la base, l’anima dell’Unione europea”, ha detto Mattarella. Per il capo dello Stato, Megalizzi si muoveva “non limitandosi appunto a comprendere, ma aiutando gli altri a comprendere anch’essi”. “È morto a Strasburgo – ha aggiunto – , luogo simbolo della pace europea. Luogo conteso per secoli che è diventato, come sede del Parlamento europeo, il simbolo della pacificazione e dell’aver trasformato le contrapposizioni in impegno comune ed il futuro volto in comune”. “Questo è quello che affascinava Antonio Megalizzi – ha concluso il Presidente della Repubblica Mattarella – che mandava continuamente come messaggio e che questa mattina stiamo raccogliendo e ancora una volta esprimo all’ateneo i complimenti e l’apprezzamento per questa iniziativa”.

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