Il Bando di gara per la gestione degli scali di Reggio Calabria e Crotone è stato inviato dall’ENAC alla gazzetta ufficiale della UE per la pubblicazione. L’affidamento durerà trent’anni. Lo comunica direttamente con una nota l’ente nazionale per l’aviazione civile. Lo scorso maggio, il nuovo regime normativo aveva costretto l’ENAC a sospendere l’avvio delle nuove procedure di gara sia per l’affidamento delle concessioni aeroportuali di gestione totale, sia per l’affidamento degli aeroporti demaniali di sola aviazione generale. Si era deciso di sospendere le procedure per verificare l’impatto delle nuove norme proprio sui bandi di gara e sui relativi disciplinari utilizzati da Enac. L’attesa è finita. Adesso ci sono tutte le condizioni per affidare il futuro dello scalo pitagorico e di quello reggino in mani sicure. Restano in campo le differenti vedute sulla gestione degli scali calabresi. C’è chi sostiene che ne occorrerebbe una sola per tutti e tre, e chi invece ribadisce la strategicità delle gestioni singole e autonome. Il Tribunale fallimentare di Crotone aveva prorogato l’esercizio provvisorio per l’aeroporto pitagorico. Il sindaco Ugo Pugliese aveva ringraziato il Giudice fallimentare e la Curatela, impressionato dalla sensibilità, anche dal punto di vista sociale, dei rappresentanti del palazzo di giustizia, che avevano capito la valenza sociale ed economica dello scalo, dando continuità ad un progetto che oggi assume una concretezza diversa rispetto al passato.
La Giunta regionale ha stanziato 11 milioni di euro per il consolidamento e l’attivazione di nuove rotte aeree da e per gli aeroporti calabresi; e ha chiesto alle società aeroportuali di indicare le possibili rotte di interesse in modo che possa essere pubblicata entro fine mese la manifestazione d’interesse destinata alle compagnie aeree che vogliono accedere ai benefici messi in campo dall’amministrazione regionale. Nel frattempo i vertici di Ryanair, dopo avere apprezzato il passo indietro del Governo sulla tassa aeroportuale, hanno deciso di “atterrare” nuovamente con determinazione in Calabria. E il 21 settembre prossimo l’amministratore delegato David O’brien ha annunciato la sua presenza a Crotone. L’incontro è stato voluto dal Presidente della Regione Calabria per discutere sulle nuove rotte per la Regione. Ed essendo a Crotone, l’incontro non potrà non investire il futuro dell’aeroporto. Per definire la sopravvivenza della struttura la Regione e i Sindaci di Cotone, Isola e Cutro hanno stilato il piano di cui ha bisogno lo scalo crotonese. Il piano prevede la disponibilità immediata, totale e completa delle risorse destinate a richiedere la prosecuzione dell’esercizio provvisorio (pari a circa 1.600.000,00 euro) che i Comuni si sono impegnati ad assicurare, anche con un incremento del 10%, oltre al 15 % già stabilito, a valere sulle annualità delle royalties per l’estrazione del gas metano dallo Ionio 2012 e 2013. E’ stato predisposto il reperimento delle risorse finanziarie, presumibilmente quantificate in 2.500.000,00 euro, per la definizione del Piano Strategico e Finanziario ed il progetto industriale aeroportuale, indispensabile per il rilancio dello scalo. Il concordato fallimentare necessita di una disponibilità finanziaria di circa 1.500.000,00 euro. Mancava l’ultimo tassello: la pubblicazione del bando in gazzetta europea, per l’assegnazione della gestione totale dell’aeroporto. Adesso c’è pure questo.