In un solo anno scolastico, tra quello appena concluso e quello precedente, 2020-2021, la scuola d’infanzia e quella primaria hanno registrato un calo di iscritti rispettivamente 29.457 e 70.103 alunni che, sommati portano alla ricorrenza del numero complessivo dei bambini dai 3 agli undici anni, pari a quasi 100.000. Parallelamente si registra una sufficiente di classi di -489 per l’infanzia e di -1.277 per la primaria per complessive 1.766 classi. E’ quanto emerge dal XX Rapporto ‘Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola’ presentato oggi a Roma da Cittadinanzattiva. Ben diversa la situazione nelle secondarie di grado: in quelle situazioni di primo comincia ad avvertirsi un calo degli iscritti ben 27.358 studenti e di una vicina delle classi molto lievi, pari a 90. Nelle secondarie di II grado, invece, nella maggioranza delle regioni ad eccezione di Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, si registra un aumento di studenti pari a +26.746 e di classi, pari a +1.464. E’ interessante osservare che il numero di classi aumenta un po’ in tutte le regioni (ad eccezione di Marche e Puglia ma con numeri assolutamente bassi), anche quelle del Sud che registrano una presenza degli iscritti. Ciò vuol dire che, probabilmente per ottemperare alle disposizioni sanitarie volte a garantire il distanziamento fisico di almeno un metro tra gli studenti e per cercare di diminuire le classi sovraffollate si sia provveduto al reperimento di nuove aule. Anche se in misura non ancora sufficiente ad eliminare il fenomeno delle classi sovraffollate.