In 17 – cinque dei quali condannati per reati di associazione mafiosa – avrebbero percepito illegittimamente il reddito di cittadinanza: a loro carico sono scattate le denunce, in stato di libertà, da parte dei carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme. Gli accertamenti dei militari a caccia dei furbetti del reddito si sono concentrati su quei soggetti che hanno subito condanne definitive per i reati di associazione mafiosa o aggravati dal metodo mafioso, sottoposti a misura cautelare personale o ad altri provvedimenti giudiziari incompatibili con la titolarità del beneficio. Le indagini hanno permesso di individuare i 17 soggetti, tra cui elementi di spicco appartenenti alle cosche ‘ndranghetiste Giampa’ e Iannazzo, i quali, omettendo di comunicare le proprie situazioni ostative per l’assegnazione del beneficio, hanno intascato indebitamente l’emolumento provocando all’Istituto nazionale per la previdenza sociale che ha erogato il sussidio un danno patrimoniale pari a circa 95 mila euro.