L’ha risolta Vitale a otto minuti dalla fine ma è stata ancora una vittoria sofferta. Con una differenza però visto che il Pescara ha dimostrato di essere una squadra di rango, blasonata, con un organico di prim’ordine e un allenatore bravo. E ci sta allora che si faccia fatica con questa squadra mentre invece abbiamo visto i rossoblù soffrire con il Messina, con la Gelbison, contro il Latina e chi più ne ha più ne metta. Una vittoria che in pratica sancisce già un verdetto. Sarà una questione tra Catanzaro e Crotone che con questo successo mantiene a meno sei le distanze dai giallorossi . E basta. Il Pescara con la sconfitta dello Scida sprofonda a -15 dal Crotone e pensa ora solo ad una posizione comoda per i playoff. La partita è stata una sofferenza per un’ora nella quale il Pescara ha giocato meglio specie nel primo tempo grazie al vento che ha aiutato gli abruzzesi. Che hanno colpito un palo che era sembrato gol, che hanno tremato sul palo di CHiricò, che hanno cercato il gol della domenica quando Chiricò ha perso la palla nella propria trequarti e Mora dalla propria metà campo ha cercato la porta con Dini fuori dai pali senza beccarla. Il quarto d’ora del secondo tempo è stato come il primo tempo ma poi il Pescara è calato ed è salito in cattedra il Crotone. Che non aveva Petriccione l’uomo più qualitativo del gruppo e con Carraro che ha fatto fatica così come Tribuzzi. Il Pescara ha gridato al rigore quando Desogus ha preso una sbracciata di Golemic in piena area su un cross, prima della magia di Chiricò che così come a Monopoli ha scodellato sulla testa di Vitale il pallone dei tre punti. Partita chiusa, vittoria alla fine meritata perchè il Crotone ha saputo aspettare al cospetto di una squadra che assieme al Crotone hanno fatto rovedere allo Scida brandelli di Serie B come non si era mai visto in questa stagione sul tappeto verde dello Scida. In chiusura, i tanti gialli e quello pesante a Golemic che salterà la gara contro il Monterosi.