Sedici misure di Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza sono state emesse dalla seconda sezione penale del Tribunale di Catanzaro in accoglimento delle proposte avanzate dal questore di Catanzaro Giuseppe Linares al termine di indagini della Divisione polizia anticrimine, nei confronti di persone residenti in città e comuni della provincia, indagate per atti persecutori o maltrattamenti contro familiari o conviventi.
Delle 16 misure, 13 sono state irrogate nel primo semestre del 2024 e 3 in questo mese.
I destinatari, 15 italiani e uno straniero, devono osservare una serie di obblighi e divieti, compreso il divieto di avvicinamento alla parte offesa ed ai luoghi frequentati dalla stessa.
Inoltre, la polizia ha sequestrato loro i documenti di identità validi per l’espatrio.
Delle misure disposte, 8 sono relative al reato di maltrattamenti e variano da uno a tre anni. Per altri 3 soggetti, oltre alla sorveglianze speciale di ps è stato disposto anche l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
Altre otto sono le misure di sorveglianza sono state disposte per atti persecutori. In un caso, ad un 47enne, è stato applicato anche il braccialetto elettronico.
Le condotte per le quali i provvedimenti sono stati adottati, sono state reiterate nel tempo e sono state compite in ambito familiare o al termine di relazioni sentimentali con conviventi.
In alcuni casi vittime di maltrattamenti ed atti persecutori sono stati anche i figli in tenera età.
La Polizia, in una nota, sottolinea “l’importanza che le vittime continuino a denunciare tutti i comportamenti di vessazione e di violenza, anche di fatti avvenuti successivamente a quelli per i quali abbiano già presentato una denuncia, che potrebbero essere sintomatici di una capacità criminale persistente e di una pericolosità sociale del maltrattante e dello stalker”.(ANSA)