L’Assessore al Welfare Federica Roccisano ha illustrato, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede della Cittadella regionale, l’avviso pubblico per il finanziamento di progetti finalizzato alla realizzazione di azioni di formazione al personale sanitario e socio sanitario dei presidi di emergenza e di Pronto soccorso nell’ambito del Piano per il contrasto alla violenza sessuale e di genere. Presenti all’incontro con i giornalisti -informa l’Ufficio stampa della Giunta – anche il Dirigente generale del Dipartimento Fortunato Varone e la Dirigente di settore Edith Macrì. “Con questo Avviso -ha dichiarato l’Assessore Roccisano – intendiamo finanziare progetti di formazione che usufruiranno anche delle professionalità delle operatrici dei Centri antiviolenza, del personale sanitario e sociosanitario in servizio presso i Dipartimenti di emergenza e i Pronto soccorso degli ospedali, anche al fine di promuovere modelli di soccorso e assistenza. È importante -ha aggiunto- formare il personale che deve interloquire con le donne vittime di violenza e creare un rete di persone che si coordinano per tutelare le donne già dal primo accesso al pronto soccorso. Qualora, infatti, dall’anamnesi e dalle condizioni cliniche della donna che si presenta al Pronto soccorso, e ad ogni altro presidio di emergenza, emergano elementi riconducibili a episodi di violenza, è possibile attivare risposte immediate e secondo modalità ben strutturate. Abbiamo anche istituito un tavolo insieme alle case rifugio, ai centri antiviolenza e agli operatori del settore con l’obiettivo di rafforzare, sul territorio regionale, le misure a sostegno delle vittime di violenza di genere e i loro figli ed i servizi a loro dedicati, il tutto in un’ottica non solo di assistenza ma di empowerment femminile. La formazione – ha specificato infine l’Assessore Roccisano – dovrà essere orientata in tre aree di intervento quali il riconoscimento del fenomeno, la presa in carico della vittima e l’accompagnamento nel percorso di uscita dalla violenza”. La Dirigente Macrì ha spiegato che il Bando rientra nell’ambito del Piano per il contrasto alla violenza sessuale e di genere adottato con Dpcm n. 1861del 7 luglio 2015. Gli attori ammessi a partecipare sono i Centri antiviolenza e le Case rifugio in possesso dei requisiti minimi di cui all’intesa Stato, Regioni e Province autonome del 27 novembre 2014, alla data di scadenza del bando, in forma singola o associata (ATS), anche in partenariato. I destinatari dell’Avviso sono il personale sanitario e socio sanitario, dipendente e volontario, in servizio presso i Dipartimenti di emergenza e urgenza, dei Pronto soccorso e dei reparti di ginecologia degli ospedali della Calabria.