La problematica relativa alla stabilizzazione di circa 600 lpu calabresi è stata al centro di un incontro che i rappresentanti di Nidil Cgil Ivan Ferraro, Cisl Enzo Musolino, Fp Cisl Luciana Giordano, Uil Temp Luca Muzzopappa e Uil Fpl Domenico Pafumi hanno avuto in Prefettura a Catanzaro con il capo di gabinetto Vito Turco. “Le organizzazioni sindacali – è detto in un comunicato unitario – hanno rappresentato la forte difficoltà in cui si troveranno circa 600 lpu calabresi che vedranno la scadenza del proprio contratto tra soli due giorni. Questo poiché per delle contraddittorie disposizioni normative questa categoria di precari sembra essere stata esclusa dalle stabilizzazioni lasciando ai comuni interpretazioni non uniformi. Sta avvenendo una inaccettabile discriminazione – riporta il comunicato – tra gli stessi lavoratori che va contro l’intenzione stessa del legislatore e delle disposizioni per il superamento del precariato in Calabria. A tal proposito le richieste sindacali sono state innanzitutto quello della proroga al 30 giugno per mettere in sicurezza i lavoratori e al contempo intervenire anche da subito tramite una interpretazione sistemica o un emendamento della stessa norma affinché chiarisca lo status giuridico degli lpu”.