È il Veneto la principale regione produttrice di vino nella vendemmia in corso. Nonostante la flessione nei volumi del 7%, mette a segno oltre 10 milioni di ettolitri, poco meno di un quarto della produzione totale italiana. Lo indica la classifica contenuta nel report di Unione italiana vini, con Assoenologi e Ismea, che mette in testa anche la Puglia con 8,5 milioni di ettolitri, l’Emilia Romagna con 6,7 milioni e la Sicilia con 3,9 milioni di ettolitri. E sono queste quattro regioni che da sole concentrano oltre il 60% della produzione di vino made in Italy, pari a circa 26 milioni di ettolitri. Ad eccezione di Sicilia e Campania, per il resto tutte le regioni segnano un calo produttivo. Primo tra tutti quello della Toscana, vessata dalle gelate di aprile che hanno determinato una perdita del 25% del raccolto regionale. Un andamento climatico che non ha certo risparmiato il resto del Centro Italia. Al Nord è invece la Lombardia a registrare il calo più vistoso (-20%), mentre sul versante Est il report segnala -15% dell’Emilia Romagna, con il resto delle regioni che oscillano tra il -10% e -7%. E se l’Abruzzo con -18% ha il primato in negativo al Sud, seguito da Molise, Sardegna e Basilicata, si distinguono con incrementi produttivi Sicilia, Calabria e Campania.

