La Procura di Castrovillari ha aperto un’inchiesta sul caso dei vaccini somministrati a persone che non ne avevano diritto, come accaduto con il caso dei diciottenni di Cariati. Sul tavolo del procuratore facente funzioni, Simona Manera, stando ad alcune indiscrezioni, sarebbero finiti alcuni fascicoli riguardanti non solo le inoculazioni catalogate come “altri” della cittadina ionica e che riguardavano studenti dell’ultimo anno delle scuola superiori alle prese con la maturità, ma anche quelle di altri centri della provincia di Cosenza come San Fili, Morano, Altomonte e Corigliano Rossano. In tutti questi centri è stato ipotizzato l’inserimento, tra le persone che dovevano essere vaccinate, di nominativi legati a soggetti, definiti “furbetti del vaccino” che non avrebbero avuto prioritariamente diritto all’immunizzazione. L’ipotesi di reato per la quale si procede dovrebbe essere l’abuso di ufficio.