La firma del Commissario ad Acta Massimo Scura ha sigillato un iter ed un percorso burocratico durato tre anni. La costruzione del bunker cominciò nel 2013, nel 2015 la struttura era pronta, da lì ebbe inizio il logorio istituzionale: la Regione Calabria tra i suoi piani non prevedeva la realizzazione di un quarto Centro Radioterapico oltre quello di Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza
Eppure la Provincia di Crotone ne ha un gran bisogno. L’alta incidenza di malattie tumorali e la difficoltà dei malati a raggiungere Catanzaro o l’impossibilità economica di potersi curare in altre regioni, trasforma ogni terapia in un calvario per i pazienti e per tutti i familiari.
Noi come comitato non ci siamo mai arresi, e solo la caparbietà di un gruppo numeroso di persone coese, accompagnato da un imprenditore testardo e da una forte volontà istituzionale locale, ha consentito il raggiungimento di un traguardo importante a beneficio di una intera comunità.
Tutto è stato importante ed ha concorso a far cambiare le cose.
La coesione dei sindaci, con in testa il Sindaco di Crotone Ugo Pugliese, l’intervento decisivo e determinato del Prefetto Di Stani, i sindacati e Confindustria che non hanno mai lasciato l’azienda da sola, la consigliera Flora Sculco determinata e battagliera a difesa della sua terra, il direttore dell’Asp di Crotone che con trasparenza ha messo a nudo i numeri impietosi della migrazione sanitaria di pazienti oncologici crotonesi. La convinzione del Presidente della Regione Mario Oliverio, che il progetto era fattibile e realizzabile, insieme con il dipartimento della salute. Il sostegno appassionato del Prof PierCarlo Gentile, crotonese doc che è uno dei più famosi radioterapisti italiani, insieme a tanti specialisti e istituzioni sanitarie italiane come il Policlinico Gemelli e il Fatebenefratelli Ospedale San Pietro.
Il Commissario Scura ha firmato il decreto poche ore dopo essere giunto sulla sua scrivania, a voler confermare che lui non si è mai opposto alla Radioterapia e ci ha lasciato con una promessa: “Presto verrò a visitare il vostro Centro”.
Adesso tutto è pronto, la squadra di professionisti diretta dal dott Francesco Aquilanti (braccio destro del Prof. Gentile) della scuola di Pittsburgh è già a lavoro da diversi mesi: radioterapista, oncologi, fisici, tecnici di lunga esperienza, provenienti da ogni parte di Italia, che hanno sposato il progetto ed hanno deciso di trasferirsi qui, in Calabria, nella più povera ma bellissima provincia d’Italia, insieme con la loro famiglia e per stare vicino ai pazienti tutti i giorni. Obiettivo: vincere una sfida e dimostrare che anche in Calabria si può fare una “Sanità Speciale”.
IL COMITATO
Noi Vogliamo il Marrelli Hospital