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Novembre,15,2024

UCRAINA, PUTIN ALZA LA POSTA. L’UE VARA “SANZIONI DURE”

Si intensifica, ora dopo ora, quello che sembra un botta e risposta fra l’Occidente e Mosca sulla crisi in Ucraina dove la tensione resta alta anche sul terreno. Putin torna a parlare e chiarisce, punto per punto, la sua posizione, a partire dal riconoscimento della sovranità dei separatisti che, specifica, è “sull’insieme delle regioni” di Lugansk e Donetsk. “Gli accordi di Minsk” sul Donbass “non esistono più”, ha sentenziato. Questo dopo che il presidente russo aveva chiesto al Senato – e ottenuto in poche ore – l’autorizzazione per l’invio di forze militari all’estero. Quindi il capo del Cremlino ha ribadito: “La soluzione migliore sarebbe che l’Ucraina rinunciasse spontaneamente all’ambizione di aderire alla Nato”. La Ue risponde compatta con un accordo all’unanimità per un primo pacchetto di sanzioni. “E’ un pacchetto che farà molto male alla Russia” dice l’Alto Rappresentante Ue della Politica Estera Josep Borrell al termine della riunione straordinaria dei ministri degli Esteri europei, mentre il capo della diplomazia francese Jean-Yves Le Drian aggiunge che l’Ue ha in riserva altre sanzioni “se Mosca dovesse mostrare di andare ancora più lontano” nella sua escalation. Intanto le sanzioni decise dai ministri degli Esteri Ue riguarderanno anche “i membri della Duma russa che hanno votato questa violazione del diritto internazionale e dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina”. Colpita sarà anche “la capacità dello Stato russo e del Governo di accedere al nostro mercato dei capitali e finanziari e dei servizi”, con limitazioni “all’offerta di finanziamento e all’accesso del loro debito sovrano”, ha comunicato Borrell. Resta fuori dalle misure invece Putin. Al termine della riunione straordinaria a Parigi, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ha condannato le “azioni militari inaccettabili” della Russia in Ucraina, così come “inaccettabile è il riconoscimento delle due repubbliche autoproclamatesi nel Donbass”. La giornata di oggi, al G7 e alla riunione dei ministri degli Esteri dell’Unione europea, “ci ha permesso di coordinare le sanzioni contro la Russia”, ha detto, rimarcando che l’Unione europea “deve essere ferma e irremovibile” rispetto “alla pretesa di ritirare le truppe russe dall’Ucraina e riportare il dialogo e il confronto diplomatico al tavolo”. Quindi il ministro degli Esteri ha comunicato che il governo italiano “sta costruendo un percorso per erogare aiuti finanziari all’Ucraina che in questo momento è in evidente difficoltà”. Da Oltreoceano si attende intanto la risposta americana nelle parole del presidente Joe Biden che parlerà alla Nazione a breve. Si attende la finalizzazione di sanzioni contro Mosca anche da Washington, mentre le condanne della Casa Bianca vanno facendosi via via più nette che nelle scorse ore: “”Pensiamo che sia l’inizio di una invasione” ha detto Jonathan Finer, del consiglio di sicurezza nazionale Usa, alla Cnn.

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