Da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre Cassano Sibari e il Parco Archeologico di Sibari ospiteranno, per la prima volta fuori dalle mura di Verona, Vinitaly and the City. Una straordinaria tappa che vedrà tre giorni di degustazioni, talk, masterclass e appuntamenti culturali dove Sibari e le sue bellezze saranno nel posto dove meritano: al centro del mondo grazie a un viaggio alla scoperta dei vini del mediterraneo in una suggestiva cornice ricca di storia, cultura e bellezze naturali. E sull’importante evento di portata transnazionale arrivano anche le impressioni del Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso, città che ospita sul proprio territorio il Parco Archeologico di Sibari e, quindi, anche l’intero evento. “L’arrivo del Vinitaly a Sibari soprattutto -ha commentato Papasso- rappresenta più di ogni altra cosa e al di là della portata dell’evento un chiaro esempio di come la sinergia istituzionale sia fondamentale per arrivare ad organizzare eventi del genere e con una complessità logistica tale”. In un mese si sono susseguite riunioni in Prefettura, su coordinamento del Prefetto di Cosenza Rosa Maria Padovano, in Questura, alla presenza di forze dell’ordine, enti, associazioni, comuni, professionisti e tanti altri attori (tra cui Anas in primis) che hanno collaborato fianco a fianco per rendere possibile questa iniziativa che farà conoscere ancora di più al mondo Sibari, la Sibaritide, la sua storia, le bellezze naturalistiche e tutte le sue enormi potenzialità fino ad ora in parte inespresse. “Parlare di meriti singoli -ha spiegato Papasso- sarebbe riduttivo perché in tanti si sono spesi e si spenderanno in questi giorni a cominciare dalla Regione Calabria, per volontà dell’assessore Gianluca Gallo e del presidente Roberto Occhiuto con Arsac in prima linea grazie all’egregio lavoro del commissario straordinario la senatrice Fulvia Caligiuri, da VeronaFiere, dal Parco Archeologico di Sibari diretto da Filippo Demma che ha il merito di aver lanciato questo nuovo corso dei beni culturali calabresi e che ha il fulcro centrale a Sibari, e lo stesso Comune di Cassano All’Ionio che collabora, supporta e stimola sia il Direttore Demma, sia il Parco Archeologico, sia la Regione Calabria. E lo fa fungendo da esempio: sono sotto gli occhi di tutti i numeri (e la qualità degli eventi) fatti registrare, in ultimo, dall’estate cassanese 2024 che brilla anche per organizzazione. Lo dicono i turisti, i residenti e lo dicono soprattutto le forze dell’ordine e le istituzioni sovra comunali. Grazie proprio alla capacità di gestire eventi di tale portata già rodata in questi ultimi anni si è organizzato tutto in meno di un mese. E in questo il comune che amministro è in prima linea per fornire servizi e supporto: Prefettura, Questura e Forze dell’ordine in genere lo sanno bene e per questo si è collaborato fianco a fianco in sinergia istituzionale in maniera unitaria e con grande entusiasmo”. Per questo motivo vanno ringraziati anche per l’impegno messo in campo il Questore della Provincia di Cosenza Giuseppe Cannizzaro, il Vicario del Questore, Primo Dirigente Ferruccio Martucci, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Col. Agatino Saverio Spoto, il Comandante dei Vigili del Fuoco di Cosenza, Giampiero Rizzo, l’ispettore superiore Sebastiano Brancati, responsabile della Sottosezione autostradale di Cosenza. Papasso in chiusura ha voluto sottolineare proprio il clima di massima cordialità, sacrificio e collaborazione in cui si è svolta la fase organizzativa fin qui dell’evento per il quale ha più volte ringraziato, anche nel corso di eventi pubblici, la Regione Calabria e, soprattutto, il Prefetto di Cosenza, Rosa Maria Padovano, per l’encomiabile lavoro di alta professionalità e di coordinamento istituzionale. Ecco perché stonano le uscite fatte da taluni, peraltro mai visti ai tanti tavoli organizzativi e di lavoro fatti in questi giorni anche a cavallo di Ferragosto, alla ricerca selvaggia di inutili primogeniture di cui eventi di questo tipo non hanno nemmeno bisogno.