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Novembre,17,2024

Tribunale della mala scoperto a Corigliano, 14 arresti

Passa il tempo, ma per la mala l’esperienza e la maturità non si discutono: vengono prima di tutto, coraggio compreso. E se i giovani non sottostanno agli ordini, il tribunale della mala chiarisce compiti e funzioni, e punisce, se necessario. Lo hanno appreso i carabinieri che hanno arrestato 14 componenti del locale di Corigliano. Associazione a delinquere, estorsioni, rapine, ricettazione. E c’è anche l’incendio dell’auto di un carabiniere tra i reati contestati. Queste le accuse che la Procura di Castrovillari ha mosso nei confronti dei 14 malacarne. I militari hanno eseguito anche diverse perquisizioni domiciliari nei confronti di altri indagati. Le indagini sono partite proprio dall’incendio dell’autovettura del carabiniere, ed hanno consentito di fare luce su numerosi fatti avvenuti tra il 2013 e il 2014. Grazie a intercettazioni e testimonianze, si e’ scoperto che a Corigliano insistono due gruppi criminali: quello del “centro storico” e quello dello “Scalo”. Il primo costituito dai volti storici della criminalita’ locale e caratterizzato da una “maggiore caratura delinquenziale” rispetto all’altra banda, composta invece da un nucleo più giovane. Gli elementi raccolti avrebbero consentito di dimostrare che il sodalizio del “centro storico” operava sulla base di un “programma criminoso volto alla realizzazione di una serie indefinita di delitti contro la persona ed il patrimonio”, evidenziando “una struttura associativa stabile, con una netta e delineata distribuzione dei compiti tra i vari sodali”. Il gruppo storico ha una struttura che comprende anche una sorta di “Tribunale” con un “Presidente” e dei “giudici a latere”. Questo “tribunale” della malavita era chiamato a valutare le condotte di chi si fosse reso responsabile di reati senza l’autorizzazione dei vertici. Ne conseguivano condanne comminate ai componenti dello “Scalo”, vittime di aggressioni fisiche, nel tentativo di imporre il controllo su tutto il territorio. Insomma: a Corigliano comandiamo noi del centro storico. E voi dello scalo o fate quello che diciamo noi, o sono guai.

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