Nella notte fra sabato 28 e domenica 29 ottobre si dovranno spostare le lancette indietro di un’ora.
Nel weekend avverrà dunque il passaggio dall’ora legale a quella solare; più esattamente, gli orologi andranno regolati sulle ore 2, allo scoccare delle 3 di notte. Dormiremo un’ora in più e perderemo un’ora di luce nel pomeriggio.
L’ora solare resterà attiva fino all’ultimo weekend del mese di marzo, quando torneremo a spostare in avanti le lancette. Ovviamente, i vari dispositivi elettronici connessi alla rete internet si aggiorneranno da soli automaticamente segnando l’ora esatta, mentre per i “vecchi” orologi da polso o da parete bisognerà intervenire manualmente.
Le giornate sembreranno così “più corte”, ma in compenso il passaggio dall’ora legale a quella solare regalerà un’ora in più di luce a chi ha la sveglia molto presto al mattino. L’ora solare resterà in vigore fino al 31 marzo del 2024, quando le lancette dovranno essere spostate di nuovo in avanti. Il cambio di orario, se da un lato è importante per risparmiare energia, da un altro in alcuni soggetti può provocare fatica, stress e una sensazione di spaesamento, soprattutto i primi giorni necessari al corpo per abituarsi al nuovo orario.