Un imprenditore edile, un commerciante di prodotti per l’agricoltura, un rivenditore di pneumatici e il titolare di un’impresa nel settore delle coperture edilizie.
Sono queste le vittime delle tentate estorsione di due soggetti che, facendo leva sulla loro notoria “vicinanza” agli ambienti della criminalità organizzata locale, avrebbero fatto loro esplicite richieste estorsive proprio per conto “degli amici”.
I due si recavano nelle aziende e con modalità e toni intimidatori, invitavano le vittime a versare somme di denaro in cambio di protezione al fine di avitare “problemi”.
L’ultimo episodio risale allo scorso 20 novembre.
Per i due sembrava filare tutto liscio ma i carabinieri del Reparto territoriale, diretti dal tenente colonnello Marco Filippi, però da tempo li tenevano sott’occhio seguendone i movimenti e monitorando le “visite”, coordinati dai magistrati della Procura distrettuale Antimafia di Catanzaro.
Questa mattina, dando esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei loro confronti, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, Maria Santoemma, i militari hanno arrestato il 35enne Pasquale Semeraro detto “Scintilla” ed il 33enne Alfonso Scarcella detto “Votamenzullu”, sulla scorta delle evidenze investigative scaturite dalle indagini effettuate attraverso servizi d’osservazione, acquisizioni di registrazioni da sistemi di video-sorveglianza ed esami di fonti dichiarative.