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Novembre,5,2024

SUPERBONUS, GRANDI NUMERI IN CALABRIA

I dati forniti dall’Enea al 31 marzo 2022 sull’utilizzo del superbonus testimoniano l’ottima performance della Calabria che si colloca al 10° posto per ammontare degli interventi ammessi al beneficio fiscale.  Sono partiti, infatti, 5250 interventi per un ammontare di circa 936 milioni di euro, di cui 658 riguardano lavori portati a termine. Rispetto al 28 febbraio scorso, si osserva un ulteriore e significativo aumento del 17,00% in termini di numero (762 nuovi cantieri) e del 17,27% in termini di importo (+131 milioni di euro). A Cosenza però ANCE esprime preoccupazione per l’immediato futuro. “Costi alle stelle, produzioni rallentate e materiali irreperibili. La situazione è ormai fuori controllo per le opere edili in corso. Occorrono decisioni immediate dal Governo e dalla politica perché, senza risposte in tempi brevi, il blocco dei cantieri sarà inevitabile”. È l’allarme lanciato dal presidente dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili Gabriele Buia. Il numero uno di Ance ha analizzato i dati economici elaborati dal Centro Studi Ance: dopo oltre un decennio di bassa crescita e dopo la crisi pandemica l’Italia era tornata a essere tra i principali Paesi Ue in termini di sviluppo. Un risultato al quale aveva contribuito in modo determinante il settore delle costruzioni che ha rappresentato oltre un terzo della crescita del Pil del +6,5% nel 2021. “Oggi, però – ha sottolineato Buia – chiediamo una soluzione che non ponga a rischio il proseguimento delle opere previste dal Pnrr. Dei 220 miliardi di risorse, 108 passano per il mondo delle costruzioni, dalla grande infrastruttura al piccolo intervento. Il nostro settore si sente responsabile di questo grande cambiamento, ma per riuscirci bisogna correre e far funzionare al meglio la macchina”. Il presidente di Ance Calabria Giovan Battista Perciaccante ha posto al centro della sua relazione “la necessità di dare vita a sistemi integrati di opere pubbliche capaci di coniugare bisogni sociali e disponibilità infrastrutturale, fabbisogni pubblici e nuove opere al servizio dell’innovazione aziendale. Il nostro obiettivo è quello di realizzare una edilizia sostenibile, che non può limitarsi alle attività di costruzione o di riqualificazione di singoli edifici. Serve una strategia di ampio respiro per creare smart city con elevati standard di qualità della vita, in grado di gestire in maniera ottimale le risorse idriche, recuperare spazi urbani con le aree verdi pronte ad assorbire anidride carbonica dall’atmosfera e ad aumentare la capacità di assorbimento da parte del terreno in caso di forti piogge”.

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