SPOSATO (CGIL): A SAN GIOVANNI LIMITAZIONE DELLE LIBERTÀ DEI LAVORATORI. SEGNALEREMO AL PREFETTO

0
521
“Oggi siamo andati a San Giovanni in Fiore per parlare di lavoro, della vertenza Calabria, della salute, del territorio. Qualcuno non voleva che parlassimo perché è convinto di essere il padrone della comunità e del territorio. È meschino quando si colpisce un lavoratore nella sua dignità e libertà. La cultura dell’arroganza che si è vista oggi a San Giovanni in Fiore, gloriosa Città dell’altopiano silano, la limitazione delle libertà delle lavoratrici e dei lavoratori calpestata con tanta arroganza è un problema che segnaleremo al Prefetto di Cosenza nella sua qualità di rappresentante del Governo. Peggio se chi rappresenta una comunità rappresenta anche una Provincia, la stessa provincia e città che ha espresso autorevoli e stimati dirigenti ed amministratori. Essere inebriati dalle vittorie può produrre arroganza. Qualcuno ci ha detto che bisogna accettare le sconfitte. A volte diceva Abramo Lincoln ‘è meglio una onorevole sconfitta che una vergognosa vittoria’. E noi aggiungiamo che a volte la vergognosa vittoria può trasformarsi in vergognosa sconfitta. Non ci faremo intimidire dalle minacce, dalle denunce e dalle multe che sono state fatte ai lavoratori. Ci rivediamo presto a San Giovanni in Fiore. Oggi è stato solo l’inizio”. È quanto scrive su Facebook il segretario regionale della Cgil Angelo Sposato.
Articolo precedente‘NDRANGHETA A ROMA, INIZIATI GLI INTERROGATORI DI GARANZIA
Articolo successivoIL CONSIGLIO DI STATO ANNULLA LA NOMINA DI BOMBARDIERI