Sembra la trama di un film, invece è quanto accaduto a La Spezia.
La storia, pubblicata da “Il Secolo XIX”, inizia con la morte del protagonista, salutato nell’ultimo viaggio, dalla ex moglie e dalla compagna.
Al momento della sepoltura il messo comunale ha informato le signore che non potevano firmare le pratiche in quanto il loro nome non corrispondeva a quello sull’atto ufficiale dell’anagrafe che indicava la moglie. Così si è scoperta dell’esistenza di una terza donna, che l’uomo aveva sposato sette anni prima, ma della quale quasi nessuno era a conoscenza.
La moglie legittima è stata rintracciata ed informata della morte del marito ed è stata invitata a raggiungere l’obitorio per firmare i documenti e consentire la sepoltura dell’uomo.