I Carabinieri di Latina hanno sequestrato beni, per un valore complessivo di 30 milioni di euro, nei confronti dei fratelli Vincenzo e Rocco CRUPI. 13 società operanti nel settore florovivaistico, 36 terreni agricoli, 22 abitazioni, 7 locali adibiti ad esercizi commerciali, 21 fabbricati, 2 alberghi, 1 centro sportivo, 33 veicoli, 26 conti correnti bancari. L’attività costituisce la naturale prosecuzione dell’operazione denominata “KRUPY” che il 28 settembre 2015 aveva portato all’esecuzione di 19 provvedimenti di fermo di indiziato di delitto, emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, ricettazione in concorso ed associazione di carattere transnazionale pluriaggravata. Le indagini avevano consentito di accertare l’operatività a Latina di un sodalizio, capeggiato dai fratelli CRUPI, collegato a una delle più potenti e pericolose cosche della ‘ndrangheta, i “COMMISSO” di Siderno, dedita all’importazione di ingenti quantitativi di cocaina dall’Olanda attraverso la propria ditta “KRUPY s.r.l.”, con sede legale a Roma e base operativa a Latina, che aveva assunto una posizione di assoluto rilievo nel commercio florovivaistico tra l’Italia e l’Olanda. Nel corso di quella operazione furono arrestate 3 persone e sequestrati circa 17 chili di cocaina, 20 tonnellate della cioccolata ricettata a Latina e 15 sul territorio olandese.