Il “pallone italico” sempre più nel caos. Il TAR del Lazio stamattina ha disposto che venga riesaminata la posizione di Novara, Pro Vercelli e Ternana da parte degli organismi sportivi competenti. Una sentenza che può portare ad un clamoroso dietrofront, con il campionato cadetto, partito da due con 19 squadre ai nastri di partenza, può tornare ora a 22 club. Il collegio presieduto da Germana Panzironi ha rimandato la questione alla Figc, sospendendo il pronunciamento del Tribunale federale nazionale, che si era dichiarato incompetente a giudicare la legittimità del provvedimento sulla B a 19 preso dal commissario Roberto Fabbricini il 13 agosto. Ora tocca al neo presidente Figc, Gabriele Gravina, che potrebbe tagliare corto e scegliere di riportare il campionato al suo format originario. Proprio lui che era stato il più critico durante l’estate. Ma la sentenza di stamattina ha portato già alle prime conseguenze immediate, con la Lega Pro che ha disposto il rinvio a data da destinarsi delle gare odierne che coinvolgono proprio Ternana, Novara, Robur Siena e Pro Vercelli. Le squadre che ambiscono ora al ripescaggio in Serie B, insieme al Catania. Cinque club per soli tre posti: nel caso di ritorno a 22, il prossimo problema sarebbe scegliere quali resteranno fuori. Per questo Gravina ha riunito d’urgenza nella sede di via Allegri il pool di avvocati della Figc. Allo studio dei legali e del numero uno federale la soluzione migliore per uscire dal caos.