SECONDA VITTORIA IN TRASFERTA DEL CROTONE. TROPPO DIVARIO SUL PESCARA

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Allora: da dove cominciamo? Dalla sontuosa prestazione della squadra o di quella dei singoli? Facciamo di entrambe le cose. Il Crotone ‘strasbanca’ l’Adriatico Cornacchia di Pescara, mette in un cantuccio il Pescara di Zauri apparso davvero impalpabile al cospetto dell’organizzazione, della tecnica e della fantasia dei rossoblù. Zauri forse temeva le penetrazioni e la velocità dei calabresi sugli esterni e soprattutto di Messias. E allora, al netto di tutte le assenze registrate, ha ordinato due dighe ravvicinate ma all’altezza della propria area di rigore. Risultato? Il Crotone ha giocato un primo tempo nel quale ha fatto tutto quello che ha voluto. Ha manovrato nella metà campo avversaria con un possesso palla monstre (341 passaggi riusciti) e dopo un paio di azioni fallite è arrivato il naturale vantaggio grazie a Benali che a Pescara si esalta visto che è un ex (ricordate lo scorso anno il gol da 50 metri?). Fiorillo poi ha dovuto chiudere la porta al raddoppio sempre di Benali e il Pescara si è fatto vedere solo un paio di volte dalle parti di Cordaz (che para un tiro di Maniero ma il successivo gol di Galano viene cancellato dalla bandierina del guardalinee) che poco avrebbe potuto fare su un tiro dalla distanza di Machin che scortica la parte superiore della traversa. Ma al di là di queste due estemporanee uscite dei padroni di casa in campo si è vista solo una squadra che ha davvero fatto il bello e il cattivo tempo. Le due squadre sono tornate negli spogliatoi con un Pescara preso a pallonate dal Crotone e con un risultato decisamente bugiardo. Vedere giocare questo Crotone, specie in trasferta dove gli spazi sono maggiori di quelli che trova in casa, è un piacere per gli occhi. Stroppa dà un turno di riposo a Zanellato premiando Crociata che nel campo è uno spiritato, così come nella gara di martedì scorso contro la Juve Stabia. Il secondo tempo poi, comincia come è finito. Comanda ancora il Crotone, il Pescara non pervenuto. Al 10’ Barberis calcia dalla bandierina e di nuca ancora Benali la tocca mettendola alle spalle dell’ex compagno Vincenzo Fiorillo. Dentro Maxi Lopez, fuori Simy che ha cercato senza fortuna il gol e da questo momento sale in cattedra Messias. Che fa letteralmente il diavolo a quattro. È un incubo per gli abruzzesi che non sanno come fermarlo. C’è poi il capitolo arbitro che col Pescara non manca mai. Ricordate lo scorso campionato la vittoria del Pescara allo Scida e il rigore cla-mo-ro-so non concesso da Rapuano a Spolli? Ebbene Prontera quasi quasi si supera perché non vede il calcione ai danni di Maxi Lopez. Anzi gli fischia un fallo contro. Per fortuna a 5’ dalla fine ci pensa Giovanni Crociata a chiudere i conti. Dopo il palo colpito contro la Juve Stabia questa volta fa centro. Ma la preparazione del gol merita una standing ovation per Messias che effettua una giocata di classe fino a mettere Crociata solo davanti a Fiorillo che gli respinge il primo tiro e poi chiude i conti sulla respinta. Tre a zero (30 come il numero di maglia di Messias) e adesso qualche giorno di riposo prima della gara interna di sabato contro l’Entella nella quale il Crotone proverà a centrare la terza vittoria di fila.
 
PESCARA 0
CROTONE 3
PRIMO TEMPO: 0-1
MARCATORI Benali al 17’ p.t.; Benali al 10’, Crociata al 40’ s.t.
PESCARA (4-3-3) Fiorillo 5; Zappa 5, Bettella 4,5, Campagnaro 5, Del Grosso 6; Memushaj 6, Kastanos 5, Machin 4,5; Galano 5 (dal 1’ s.t. Di Grazia 5), Maniero 5,5 (dal 21’ s.t. Brunori 5), Cisco 4,5 (dal 32’ s.t. Borrelli s.v.)
PANCHINA Farelli, Scognamiglio, Ciofani, Drudi, Crecco, Borrelli, Busellato, Ingelsson, Masciangelo, Bocic
ALLENATORE Zauri 4,5
CROTONE (3-5-2) Cordaz 6,5, Golemic 6,5, Marrone 6,5, Gigliotti 6,5; Molina 7, Benali 8 (dal 17’ s.t. Mustacchio 6,5), Barberis 7, Crociata 7,5, Mazzotta 7 (dal 39’ s.t. Gomelt s.v.); Messias 8, Simy 7 (dal 12’ s.t. Lopez 7)
PANCHINA Figliuzzi, Festa, Nalini, Vido, Bellodi, Gomelt, Zanellato, Rutten, Panza
ALLENATORE Stroppa 7,5
ARBITRO Prontera di Bologna 5
ASSISTENTI Muto 6 – Lombardo 6,5
AMMONITI Del Grosso (P), Crociata (C), Machin (P) per gioco scorretto.
NOTE paganti 2.276, incasso 14.503 euro; abbonati 3.514 quota 21.507 euro. Tiri in porta 3 (con una traversa) – 9. Tiri fuori 3-5. In fuorigioco 4-0. Angoli 6-10. Recuperi: p.t 0’, s.t. 3’
 
 

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