Giuseppe Scopelliti, 52 anni, già sindaco di Reggio Calabria dal 2002 al 2010 ed ex presidente della Giunta regionale della Calabria dal 2010 al 2014, del Pdl, ha ottenuto il beneficio della semilibertà dal Tribunale delle misure di Sorveglianza, previo parere conforme della direzione del carcere di Arghillà, dov’è detenuto dal 5 aprile del 2018. Scopelliti ha ottenuto di potere lavorare come volontario nella cooperativa Nuova Solidarietà per mezza giornata, con rientro successivo in carcere, esclusa la domenica, giornata in cui gli uffici della cooperativa sono chiusi. Scopelliti è stato condannato in via definitiva a quattro anni e sette mesi di reclusione, in qualità di ex sindaco di Reggio, in relazione a irregolarità nei bilanci del Comune di Reggio Calabria riscontrate tra il 2008 ed il 2010. Inchiesta avviata per le autoliquidazioni di parcelle per centinaia di migliaia di euro da parte dell’ex dirigente dell’ufficio finanza del Comune Orsola Fallara che portò anche ad accertamenti da parte degli ispettori generali delle Finanze che rilevarono un disavanzo che di circa 170 milioni di euro al Comune, poi sciolto per mafia. Orsola Fallara si suicidò ingerendo acido muriatico nell’inverno del 2010 dentro la sua autovettura parcheggiata sul molo di levante del porto cittadino.
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