Sacal, la societa’ che gestisce gli aeroporti calabresi, “e’ stata condannata dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Lamezia Terme alla cessazione della condotta antisindacale consistente nel rifiuto di fornire alle organizzazioni sindacali il piano industriale presentato all’Enac ai fini della partecipazione alla procedura di gara indetta per l’affidamento della gestione totale degli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone”. Lo comunica Nino Costantino, segretario generale della Filt-Cgil Calabria che esprime “profonda soddisfazione per l’accertamento della condotta antisindacale della Sacal e ribadisce, ancora con piu’ ragione, la necessita’ che la societa’ consegni il piano industriale con il quale ha partecipato e vinto la gara di aggiudicazione per la gestione degli scali di Reggio Calabria e di Crotone. A nostro avviso – dice Costantino – quel piano industriale e’ stato stravolto e di questo devono rispondere il Presidente della Sacal e il Presidente della giunta regionale”.
La Filt – Cgil Calabria, assicura Costantino, “continuera’ a sostenere le ragioni e i diritti dei lavoratori che sono stati licenziati o non riassorbiti dalla Sacal, sia sindacalmente che in sede giudiziaria. La gestione della Sacal in questi mesi – sostiene il sindacalista – e’ stata superficiale, poco manageriale e sopratutto meno attenta ai bisogni dei calabresi, alle esigenze del territorio ed ai diritti dei lavoratori.
Adesso non si scherzi piu’: Oliverio – conclude – batta un colpo se ancora vive in Calabria.Noi, comunque, continueremo ad andare avanti”.
Adesso non si scherzi piu’: Oliverio – conclude – batta un colpo se ancora vive in Calabria.Noi, comunque, continueremo ad andare avanti”.